Il corpo macchina

Recensione - Test della Fujifilm XF1, ennesima fotocamera riuscita della premiata Serie X. Il formato del sensore - già utilizzato per la X10 - sembra a oggi il miglior compromesso tra qualità e versatilità dell'ottica.

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a cura di Tom's Hardware

Il corpo macchina

Il corpo macchina della Fujifilm XF1 è molto compatto (solo 33mm di spessore) e caratterizzato da linee essenziali ed eleganti, ma Fujifilm ha saputo coniugare splendidamente l'essenzialità con l'efficacia operativa.

La parte superiore del corpo macchina contiene il piccolo flash a scomparsa (a sinistra), da azionare manualmente tramite apposito switch, il pulsante di scatto, la ghiera di selezione del programma e un piccolo pulsante Fn personalizzabile, a cui assegnare la funzione preferita tra le 11 disponibili; queste ultime coprono dalla fotometria alla gamma, dallo scatto RAW allo zoom/AF, passando per le modalità colore/simulazione pellicola.

Ma il tocco di genio è dato dalla ghiera secondaria posteriore, che non solo è dotata di "scorciatoie" per l'impostazione rapida di 4 parametri, ma anche di un pulsante E-Fn equivalente allo Shift della tastiera, che raddoppia le funzioni disponibili; anzi di più, dato che E-Fn coinvolge anche i due pulsanti superiori normalmente deputati a riproduzione e ripresa video. Senza aggiungere nuovi pulsanti, la XF1 regala quindi un pizzico di controllo in più, e dobbiamo dire che la funzionalità della soluzione è davvero molto buona (anche perché le funzioni aggiuntive sono anch'esse personalizzabili).

Nella parte alta del dorso troviamo anche una ghiera di comando principale, da azionare col pollice, per comandare il parametro libero di scatto, il che completa la dotazione della XF1 e la caratterizza senza dubbio come compatta evoluta, capace di lavorare bene anche in modalità manuale.

Naturalmente, date le forme, manca una vera e propria impugnatura, sostituita da un solo, piccolo elemento plastico nell'angolo superiore destro del dorso che impedisce al pollice di scivolare. Troppo poco per una presa salda, ma la XF1 andrebbe comunque impugnata a 2 mani dato che lo zoom è solo manuale, sul corpo obiettivo, e che l'originale meccanismo di estensione dell'ottica funge anche da accensione, come mostrato nel video dedicato.

È questa, indubbiamente, una soluzione evocativa e ricca di fascino, che ci è piaciuta molto, ma non bisogna dimenticarsi che, date le dimensioni ridotte, l'azionamento dello zoom tramite ghiera sull'obiettivo non è agevole come sarebbe su una reflex. Consigliamo di provare in prima persona questo aspetto presso i punti vendita prima di passare alla cassa, è il classico esempio di soluzione su cui i pareri personali possono essere molto diversi.

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Il display è un buon modello da 3" e 460.000 punti, mentre manca - senza sorprese - il mirino ottico o elettronico. Il formato di memoria è, come sempre, l'SD/SDHC/SDXC, a cui si aggiunge un piccola riserva di 25 MB, sufficienti per una dozzina di scatti JPEG di qualità "Fine". Nella media la durata della batteria, che raggiunge i 300 scatti secondo lo standard CIPA.