Funzioni speciali: paesaggio notturno e controluce

Recensione - Test della Nikon Coolpix P300, fotocamera compatta e leggera con funzionalità evolute.

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a cura di Tom's Hardware

Funzioni speciali: paesaggio notturno e controluce

Il programma Paesaggio Notturno, se utilizzato a mano libera, combina più scatti a esposizioni diverse catturati in rapida sequenza (e in questo caso è davvero rapida, dato che la P300 arriva a 8 fps) in un'unica immagine finale, ottimizzando l'esposizione di diverse zone dell'immagine e mediando il rumore sui diversi scatti in modo da ottenere foto brillanti e prive di effetto mosso.

La modalità Controluce agisce in modo analogo, offrendo 4 livelli di intensità HDR (OFF, 1-2-3); nel caso si disabiliti l'HDR, verrà utilizzato il flash integrato per ottimizzare l'esposizione dei soggetti in primo piano.  Queste due modalità di scatto sono immediatamente selezionabili dalla ghiera di programma, ed emergono quindi dal gruppo delle scene predefinite risultando facilmente e rapidamente accessibili.

Tra le modalità scena citiamo ancora un'altra utile modalità automatica HDR, la "Ritratto Notturno", che agisce come Paesaggio notturno ma aggiungendo un colpo di flash in uno degli scatti, per congelare il soggetto in primo piano senza sacrificare lo sfondo.

Basse luci - P - 1600 ISO

Basse luci - P - AutoISO

Basse luci - Paesaggio Notturno - AutoISO

La modalità Controluce è davvero ottima quando si utilizza il flash di fill-in, e assicura un bilanciamento tra sfondo e primo piano sempre convincente; l'unico suo - ovvio - limite è dato dalla ridotta portata del flash stesso, efficace entro un paio di metri al massimo.

Utilizzando l'HDR in una delle tre "intensità", si ottengono luci più bilanciate e si recuperano regolarmente molti dettagli nelle zone di alte/basse luci. A livello 3 può però comparire, secondo le condizioni di scatto, un certo rumore.

La modalità Paesaggio Notturno ci ha invece convinto meno. È efficace, a mano libera, quando le condizioni di luce sono basse, ma non troppo basse. Ad esempio, se in modalità P - Auto ISO la fotocamera imposterebbe 400 ISO - 1/13s e scegliendo manualmente 1600 ISO si arriverebbe a 1/50s, con la modalità PN si scatta a 800 ISO - 1/40s, con evidente beneficio in termini di mosso (rispetto alla prima soluzione) e rumore (rispetto alla seconda). Quando la scena si fa davvero notturna, l'elettronica entra però in crisi e restituisce risultati perfino peggiori di quelli ottenibili con le modalità PASM. L'ironia è che modalità più manuali garantirebbero già risultati decisamente sopra la media.