Futuro prossimo per GMail

Il product manager di GMail ha anticipato alcune delle prossime novità in arrivo.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

In un'intervista con Josh Lowensohn di CNet, il Product Manager di GMail ha anticipato alcune delle novità che attendono gli utenti del più popolare. Sono emersi cinque punti, alcuni utili, alcuni solo divertenti.

Temi. Saranno disponibili più temi per GMail, oltre a quelli introdotti qualche mese fa. Non si parla ancora di temi disegnati dagli utenti, e non sembra che se ne parlerà ancora a lungo. Al massimo sarà possibile scegliere un colore diverso per ogni elemento. Jackson non si è sbilanciato nemmeno su quando questi nuovi temi saranno disponibili.

GMail per iPhone, ancora niente. Chi ha un iPhone e un account GMail dovrà aspettare ancora, prima di avere un'applicazione dedicata. "Dovremmo fare una per Apple, una per Palm e una per Blackberry, con un enorme investimento di tempo", ha detto Jackson.

Anzi, è probabile che non vedremo mai queste applicazioni.

Sembra che l'interesse sia più orientato ai futuri standard 3G e a nuovi standard come l'HTML 5, che dovrebbero permettere di usare agilmente GMail direttamente dal browser, rendendo del tutto superflua un'applicazione dedicata.

Video Chat in HD. Google ha recentemente aggiunto una funzione di chat vocale a GMail. Non ha, però, usato Flash, ma ha preferito un'applicazione dedicata, da installare sul computer.

La scelta, secondo Jackson, è stata dettata dal bisogno di ottenere la massima qualità. Questo plug-in, infatti, dovrebbe permettere di arrivare a gestire video HD, in futuro, senza grossi problemi. Banda permettendo, ovviamente.

Rubrica contatti intelligente. La rubrica dei contatti sarà in grado di riconoscere un contatto duplicato, magari per un errore di battitura. Al momento GMail è già in grado di aggiungere un contatto automaticamente, se ci sono scambi frequenti.

La nuova funzione permetterà di individuare un contatto duplicato ed eliminare le informazioni ridondanti, mantenendo i dati univoci. Al momento, lo stesso risultato si ottiene manualmente.

La duplicazione di un contatto, lo ricordiamo, si verifica spesso se si aggiorna la rubrica di GMail usando come fonte, per esempio,quella di Outlook.

Allegati in crescita. La dimensione massima di un allegato è ferma dal 2007, quando Gmail passò da 10 a 20 MB. Una dimensione che, oggi, potrebbe non essere sufficiente.

"Siamo consapevoli che i file sono sempre più grandi, e che gli utenti vogliono condividerli e mantenerli nella nube, senza preoccuparsi del computer da cui accedono. Google vuole dar risposta a questi bisogni", ha detto Jackson.

Per ora, però, non si sbilancia. Jackson ha aggiunto che, anche se alcuni chiedono un limite maggiore, la maggior parte degli utenti è soddisfatta dei 20 MB attuali.

Per quest'anno si attende, inoltre, la comparsa del servizio Google di archiviazione online. Questo servizio, integrato in GMail, dovrebbe risolvere quest'ultima questione.