350 miliardi di dollari. Tanto vale il crimine digitale in tutto il mondo, in tutte le variegate forme che può prendere. Uno dei suoi strumenti ideali è il nostro smartphone, il perfetto strumento per lo spionaggio. Poggiato sul tavolo in una sala riunioni, per esempio, può trasmettere tutto ciò che si dice.
Il problema riguarda in particolare i sistemi Android, dove sono state trovate applicazioni "spione". Leggono l'agenda e attivano la registrazione tramite il microfono e la videocamera quando è programmata una riunione importante. In questo modo si possono rubare segreti aziendali davvero molto preziosi.
Occhi alle applicazioni poco conosciute, quindi, altrimenti si rischia il dramma. Un dramma intenso e coinvolgente, come quello che si scatena semplicemente premendo un pulsante piazzato ad arte lungo le strade, e che mette in scena un terrorista uguale a Elvis.