Se qualcuno non conosceva ancora i giochi indipendenti, cioè realizzati da singoli o piccole squadre senza mega-corporation dietro le spalle, nel 2012 quasi sicuramente ne ha provato uno o più. Tanti nomi sono raccolti in questo articolo e in quest'altro, perle assolute vendute magari a pochi euro, ma in grado di catturare più di tante produzioni di grido.
A questo fenomeno ne affianchiamo un altro che può essere correlato e complementare, cioè Kickstarter e tutti quei siti dove chi ha un'idea può esporla al mondo e farsi finanziare dalla gente comune affinché sia messa in pratica e diventi concreta. Un buon metodo per dare vita a nuovi giochi low-cost, ma non solo. Libertà è partecipazione diceva Giorgio Gaber, parole che ben riassumono questi due fenomeni di successo di quest'anno.