Gli italiani che acquistano medicinali online sono a rischio

L'ultima indagine di Altroconsumo sul mercato online dei medicinali conferma i rischi legati a ogni acquisto. Truffe, prezzi gonfiati e qualità scadente sembrano contraddistinguere questo crescente mercato. I risultati dell'indagine sono stati segnalati al ministero della Salute e all'AIFA.

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a cura di Dario D'Elia

I medicinali acquistati online per di più senza la prescrizione necessaria sono pericolosi. L'ultima indagine dell'Associazione Altroconsumo, in collaborazione con il Q-tech Research and Study Centre dell'Università degli studi di Brescia, ha confermato che quello delle farmacie online è un terreno minato.

"Chi acquista farmaci sulla Rete vuole aggirare, sbagliando, la necessità della prescrizione del medico e pensa di risparmiare. I siti che li vendono puntano, mentendo, su qualità del prodotto, confidenzialità, prezzi più bassi. Alla prova dei fatti non è così", sottolinea Altroconsumo.

Shopping online

Il caso di un generico antidepressivo a base di fluoxetina (il principio attivo del Prozac) è emblematico. "In 64 prove totali di acquisto solo 19 sono giunti a una transazione commerciale ma in ben sei occasioni (il 31% dei casi) denaro e tempo buttati via: la merce non è mai arrivata a destinazione, e dei soldi più nessuna traccia", sottolinea l'associazione.

"In 19 casi di acquisto online si è speso più che in farmacia (in media 1,40 euro per pillola contro i 30 centesimi dell'acquisto tradizionale) e la qualità di quelli arrivati a destinazione era scadente: in otto casi presenti tracce di solventi classificati come possibili cancerogeni; in sette campioni trovati metalli pesanti e in altrettanti impurezze che dovrebbero essere assenti secondo la farmacopea europea". 

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Ovviamente a titolo di confronto si è cercato l'analogo generico antidepressivo in farmacia e una volta analizzato gli esiti sono stati perfetti.

"Oltre alla sostanza anche la forma ha lasciato a desiderare: blister sciolti senza confezione e nessun foglietto illustrativo se non in un caso; peccato che fosse scritto solo in lingua turca", aggiunge Altroconsumo. "Dunque, comprare senza ricetta online è un espediente che costa caro al portafogli e alla salute".

I risultati dell'indagine sono stati segnalati al ministero della Salute e all'AIFA.