Gli italiani navigano da mobile e sono ghiotti di cultura

L'Istat ha diffuso i dati sull'uso di Internet da parte di cittadini e imprese in Italia: crescono le connessioni in linea generale, soprattutto quelli a banda larga da mobile.

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a cura di Pasquale Macrì

L'Istat tira le somme dell'anno che volge al termine fornendoci una fotografia del livello di utilizzo di Internet nelle famiglie e nelle imprese italiane. Così come nel 2014, anche quest'anno sono cresciute le connessioni ad Internet, sia per le famiglie che per le PMI, soprattutto per quel che riguarda la banda mobile.

Si è passati dal 27,6% dello scorso anno al 30,1% di connessi tramite mobile, mentre sono ancora i giovani a monopolizzare l'utilizzo del Web in Italia: oltre il 91% del campione tra i 15-24enni è connesso a Internet. Tuttavia, su un piano più generale, vi è stato anche un incremento di quasi 3 punti percentuali rispetto al 2014 delle persone connesse dai 6 anni in su (60,2% contro il 57,5%).

siti web professionali

Di questi, il 40% accede tutti i giorni a Internet, mentre solo il 16,8% vi accede almeno una volta a settimana. Riguardo invece alle preferenze sui contenuti cercato sul Web, l'indagine condotta dall'Istat ha evidenziato come gli italiani siano appassionati di cultura, con il 71% del campione intervistato interessato a questi contenuti. I social network si piazzano invece al secondo posto con il 56,1% di utilizzo, mentre il 32,1% degli internauti ha pubblicato sul Web contenuti di propria creazione. Buoni anche i dati sull'e-commerce, con un incremento dello shopping online rispetto al 2014 dal 45,9% a 48,7%.

Per quanto riguarda le imprese, Il 70,7% del campione con almeno 10 addetti dispone di un sito Web, un dato in leggero rialzo rispetto al 2014. Un'impresa su quattro ha sul sito un link al proprio profilo social, mentre il 37,3% utilizza un social media (32% nel 2014), soprattutto per finalità di marketing (29,6%). Le imprese che vendono online sono passate dall'8,2% al 10%, un dato comunque lontano dagli obiettivi europei. Per il 2015 era stata fissata al 33% la quota di PMI che hanno effettuato vendite online nell'anno precedente per almeno l'1% del fatturato totale e al 50% la quota di popolazione di 16-74 anni che ha fatto acquisti online negli ultimi 12 mesi; gli indicatori oggi sono rispettivamente a 6,5% e 26%.