Gli italiani rinunciano all'hi-tech ma non agli smartphone

Il rapporto GfK TEMAX Italia conferma la contrazione dell'11,7% del mercato tecnologico di consumo. Solo la telefonia tiene. Crollo verticale per Fotografia ed Elettronica di Consumo.

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a cura di Dario D'Elia

Gli italiani comprano meno dispositivi tecnologici ma non riescono a rinunciare allo smartphone. I risultati di GfK TEMAX Italia per il primo trimestre 2012 confermano una contrazione del settore tecnologia di consumo pari all'11,7%. Rispetto allo stesso periodo 2011 il giro di affari si è fermato poco al di sopra i 4 miliardi di euro.

"Il nuovo anno non riesce ad invertire la tendenza, negativa, che aveva caratterizzato tutto il 2011. L'unica nota positiva arriva dalla Telefonia, grazie soprattutto al forte traino del prodotto smartphone che riesce ad influenzare positivamente anche il mercato degli accessori. Nonostante qualche buona performance a livello di singoli prodotti, tutti gli altri settori registrano trend negativi", sottolinea il documento.

L'oggetto del desiderio

La Telefonia è l'unico settore positivo (+7,3%). In difficoltà tutti gli altri: Piccoli elettrodomestici e Home comfort (-5,6%), Informatica (-9,7%), Office equipment (-11,4%), Grandi elettrodomestici (-13,7%), Fotografia (-20,2%), ed Elettronica di Consumo (-25,1%).

Sul fronte smartphone si rileva un +7,3% con un volume di affari pari a 780 milioni di euro. Dominano Android e iOS, mentre Windows Phone non sembra aver ancora guadagnato terreno.

"Il segmento dei mobile phones continua a far registrare una forte flessione, soffrendo l'obsolescenza tecnologica degli stessi e la proliferazione di device smartphone appartenenti a fasce di prezzo più basse", continua il documento. "La crescita rilevata nel mercato degli accessori indica una crescente attenzione da parte dei consumatori verso prodotti che consentono di proteggere e personalizzare i propri device. In controtendenza rispetto agli ultimi trimestri osservati si arresta la crescita delle vendite di headsets, mentre rimane costante la flessione dei phone device".

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Per quanto riguarda l'informatica nel primo trimestre del 2012 si registra una frenata nel mercato (-9,7%) e un controvalore pari a circa 792 milioni di Euro. Le poche categorie di prodotti che crescono, come WebBook/tablet e Networking, non sono sufficienti a controbilanciare il crollo del mercato più importante rappresentato dai Mobile computing.

"Il primo trimestre del 2012 conferma l'andamento negativo del mercato fotografico (-20,2%), in linea con la chiusura dell'anno 2011", evidenzia il documento. "Il segmento delle fotocamere compatte sembra quello più in difficoltà: mostra andamenti negativi influenzando il trend generale del mercato, nonostante il comparto a ottiche fisse stia diminuendo di importanza. Le uniche note positive arrivano dal segmento Systemcameras (mirrorless) che continua a segnare dei trend di crescita importanti". 

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Infine per l'elettronica di consumo i primi tre mesi del 2012 confermano l'evoluzione negativa del settore (-25,1%) che registra un giro d'affari complessivo di circa 854 milioni di Euro. "Se a chiusura 2011 si poteva ancora parlare del contro effetto derivante dal passaggio al digitale terrestre, in questo primo trimestre la negatività dell'intero comparto è interamente da imputare alla decisa e generalizzata contrazione di tutti i prodotti dell'Elettronica di Consumo", conclude il documento.

"Le principali spiegazioni di questa sofferenza sono la crisi dei consumi in Italia, che colpisce la maggior parte dei settori, e una carenza di innovazione unita alla saturazione di molti mercati. Tecnologia 3D e Smart TV non sono in grado di sostenere le vendite delle TV che continuano a registrare trend negativi".