Gli obiettivi di BepiColombo

Il progetto BepiColombo dell'Agenzia Spaziale Europea invierà due sonde orbitanti su Mercurio per scoprire i segreti dell'evoluzione del Sistema Solare. Gli strumenti italiani all'avanguardia faranno la mappatura ad alta risoluzione e stereoscopica della superficie e quella mineralogica del Pianeta.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Gli obiettivi di BepiColombo

L'obiettivo è "fare una mappatura ad alta risoluzione della superficie e anche stereoscopica. Faremo inoltre una mappa tridimensionale del Pianeta a risoluzione un po' più bassa. Per la precisione, la mappatura della superficie avrà una risoluzione nell'ordine dei 3 metri e quella stereo nell'intorno dei 10 - 15 metri". Ci aspettiamo insomma immagini simili a quelle di Marte.

"Abbiamo imparato nel corso degli anni che una risoluzione spaziale bassa può trarre in inganno soprattutto i geologi, che devono fare il lavoro grosso di comprensione di quello che è la superficie. Chiaramente l'osservazione a risoluzioni più basse fa perdere quei dettagli che invece indicano proprio cos'è successo".

Cos'è successo nell'evoluzione di Mercurio?

L'esempio tipico è quello delle facce di Marte: negli anni '70 Mariner 9 passò attorno a Marte, fece una foto e si vide una bellissima faccia sulla superficie. Gli ufologi iniziarono a dire che c'era stata una civiltà su Marte che aveva fatto una scultura con la faccia. Il problema era che Mariner 9 aveva una risoluzione spaziale fra i 10 e i 30 chilometri.

Dopo qualche anno Viking scattò immagini della stessa inquadratura e si scoprì che non c'era nessuna faccia, ma solo una montagna con canyon e crateri. Con le ultime missioni abbiamo potuto vedere esattamente come la montagna sia stata scavata e che non c'è nessuna traccia di opera di menti intelligenti, ma un puro prodotto della natura.

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Questo è un esempio che fa capire come per l'identificazione di un certo tipo di struttura in superficie sia necessaria una risoluzione abbastanza alta, come quella che sarà in grado di garantire BepiColombo. Non resta che attendere: il lancio di BepiColombo è previsto per il 2016 con arrivo su Mercurio nel 2022. I componenti dovranno sopportare temperature superiori a 350° C e raccoglieranno informazioni per il periodo di un anno, con una possibile proroga di un altro anno.