Gli obiettivi di Gaia

Oggi prende il via la missione Gaia dell'ESA, un satellite con a bordo fotocamere con un sensore da quasi un miliardo di pixel per fotografare la Via Lattea con una precisione senza precedenti.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Gli obiettivi di Gaia

L'obiettivo primario di Gaia come accennato è quello di rilevare un miliardo di stelle nella nostra Galassia e in quelle vicine, al fine di costruire la più precisa mappa tridimensionale della Via Lattea e rispondere a domande sulla sua origine ed evoluzione. Obiettivi secondari della missione Gaia sono trovare decine di migliaia di Pianeti oltre il nostro Sistema Solare e identificare centinaia di migliaia di asteroidi e comete sempre nella stessa porzione di Spazio. In terza battuta, ci si aspetta di individuare anche decine di migliaia di stelle morte e supernovae. Infine, verrà testata approfonditamente la celebre Teoria della Relatività Generale di Einstein.

Forse non tutti sanno esattamente che cos'è la Via Lattea. È la nostra galassia, e consiste in un disco di un centinaio di miliardi di stelle, disposte in una struttura a spirale. Molte di queste stelle sono nati e cresciuti qui, molte altre si sono originate in piccole galassie esterne che si sono successivamente fuse con la nostra.

Partendo dal presupposto che ogni oggetto celeste conserva qualcosa dell'epoca in cui è nato, il censimento dettagliato di Gaia della posizione di ogni stella, dei suoi movimenti, della luminosità e del colore dovrebbe verosimilmente consentire agli astronomi di ricostruire tutti i tasselli della storia della nostra Galassia.

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Gli strumenti di Gaia gli consentiranno di distinguere le varie generazioni di stelle, tracciando una sorta di albero genealogico della storia della Via Lattea. Per esempio, rilevando sia i movimenti delle stelle sia la loro composizione, sarà possibile identificare le famiglie di stelle che si sono generate in galassie esterne alla Via Lattea.