Gli scienziati all'ONU: fermate le macchine assassine!

Scienziati e attivisti presenteranno lunedì prossimo, durante un evento dell'ONU sulle armi convenzionali e non, un breve inquietante filmato in cui si mostrano gli effetti di una possibile arma da guerra intelligente. E avvisano: la finestra per fermare lo sviluppo di queste armi si chiuderà rapidamente.

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a cura di Alessandro Crea

Il prossimo lunedì l'ONU terrà un evento sullo sviluppo delle armi convenzionali e non, le cosiddette smart weapons ossia armi intelligenti e autonome, che richiedono poca o nessuna interazione umana per funzionare, scegliere il proprio obiettivo e portare a termine l'operazione. In questa occasione un gruppo di attivisti e scienziati mostrerà ai partecipanti un breve filmato in cui si mostrano gli effetti di una di queste armi, se utilizzate in maniera impropria, ad esempio da terroristi.

L'iniziativa fa parte di una più vasta campagna di sensibilizzazione verso questo problema e si ricollega all'appello sottoscritto questa estate da scienziati e importanti figure dell'hi-tech come Elon Musk e rivolto sempre all'ONU. Il problema, a sentire gli attivisti, è che l'ONU si muove troppo lentamente, mentre chi ha investito capitali nello sviluppo di questo tipo di armi non fa che ostacolarne l'operato, ponendogli dinanzi difficoltà di ogni tipo.

E invece, secondo Noel Sharkey, professore emerito di IA presso l'Università di Sheffield e presidente dell'International Committee on Robot Arms Control, la finestra temporale utile in cui intervenire per mettere definitivamente al bando questo genere di armi si chiuderà molto velocemente.

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Nel filmato si vede un drone minuscolo ma capace di trasportare una carica di esplosivo di 3 grammi, sufficiente a uccidere un uomo. Nelle mani sbagliate queste armi potrebbero fare una strage, come viene mostrato nel breve film.  ‎"La tecnologia illustrata nel film è semplicemente un'integrazione delle capacità esistenti. Non è fantascienza. In realtà, è più facile da raggiungere rispetto alle auto a guida autonoma ad esempio, che richiedono standard di prestazioni molto più elevati", ha dichiarato Stuart Russell, ricercatore nel campo dell'Intelligenza Artificiale presso l'Università di Berkeley, in California.

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Insomma, se non si interverrà velocemente potremmo presto ritrovarci nel futuro dipinto dal disturbante film Hardware di Richard Stanley, in cui in un futuro distopico la razza umana è stata quasi estinta da macchine killer che essa stessa ha realizzato al preciso scopo di contenere la sovrappopolazione mondiale.


Tom's Consiglia

Volete avere un'idea di cosa potrebbe fare l'essere umano ad atri suoi simili per mezzo di sofisticate arme "intelligenti"? guardatevi Hardware di Richard Stanley.