Gli Spammer alla conquista del pianeta Terra, storia e analisi del fenomeno

Storia dello spam, dagli albori di questa tecnica pubblicitaria agli ultimi strumenti per contrastarla.

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a cura di Dar'ja Gudkova

Introduzione

Con il termine spam ci si riferisce ormai da anni ai messaggi non desiderati. È una tecnica pubblicitaria di vecchia data, che negli ultimi 15 anni ha trovato una nuova epoca d'oro nelle comunicazioni elettroniche. Tutti noi però sappiamo come volantini pubblicitari mai richiesti possano intasare la nostra cassetta postale, o ricoprire il parabrezza delle nostre auto.

Con la diffusione di Internet e della posta elettronica lo spam ha cominciato a raggiungerci direttamente nei nostri computer e – più recentemente – telefoni cellulari. Provider e fornitori di posta elettronica oggi rappresentano la prima barriera contro questi messaggi indesiderati, ma non sono lontani i tempi in cui ci si poteva trovare con una casella di posta completamente inutilizzabile a causa di questo fenomeno, tanto che in molti hanno dovuto creare un nuovo indirizzo per liberarsene.

Dopo la posta di mira gli spammer, le persone che guadagnano inviando spam, hanno cominciato ad esplorare in modo fruttuoso altri territori. Prima i forum, poi le applicazioni P2P come eMule, fino alle più recenti incursioni in social network come Facebook o Twitter. Non sono stati trascurati nemmeno i programmi di messaggistica istantanea, come MSN Messenger, Skype o IRC.

Lo spam inoltre si è evoluto anche nelle forme, e i messaggi sono sempre più sofisticati e convincenti. L'obiettivo non è sempre vendere qualcosa. Anzi, più spesso dietro a un messaggio di questo tipo si nasconde una qualche forma di truffa, o peggio ancora del malware; molti messaggi per esempio contengono link a pagine pericolose, che cercano – spesso con successo – d'installare software pericolosi sui computer degli utenti.

Lo spam è quindi un fenomeno vecchio e ben noto, ma mai andato in pensione. E solo da un tempo relativamente breve però che abbiamo a disposizione raffinati strumenti di indagine e analisi che ci permettono di capire meglio come si è evoluto il fenomeno.

Negli ultimi otto anni il fenomeno lo spam non ha mai lasciato la nostra posta elettronica, ma allo stesso tempo è cambiato molto. Sono cambiati i testi delle email, sono arrivate le immagini. A un certo punto questa pratica è diventata illegale in molti paesi, e così gli spammer si sono spostati spesso, tanto che oggi si può dire che la sua diffusione geografica, sia per basi operative che per computer infetti, è diventata una questione globale.

Che cosa è accaduto in questi ultimi anni? Ce lo spiega Dar'ja Gudkova di Kaspersky.