Google attiva il Safe Browsing in Chrome, ma non su iOS

Il colosso dei motori di ricerca ha finalmente attivato di default la funzione di Safe Browsing sui dispositivi Android. La funzione era già disponibile, ma "nascosta" sotto un'altra voce e andava attivata a mano.

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a cura di Giancarlo Calzetta

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Google continua nel suo lento e difficoltoso cammino di rendere Android una piattaforma più sicura per gli utenti attivando di default l'opzione di Safe Browsing nella versione di Chrome dedicata ai dispositivi mobili.

Grazie a questo accorgimento, il browser ci avviserà se finiremo su siti malevoli riconosciuti come diffusori di malware o usati per operazioni di phishing.

safebrowsing
La funzione di Safe Browsing è già attiva nelle versioni desktop da molto tempo. Era ora arrivasse anche sul mobile.

In realtà, l'opzione era già presente, ma inglobata nell'opzione di compressione dei dati di navigazione, una collocazione decisamente poco felice che fa pensare a una trovata temporanea per testarne funzionalità e criticità su di un campione ristretto di utenti piuttosto che rilasciarlo subito a tutti.

Adesso, invece, è disponibile in automatico, ma non proprio per tutti.

La promozione a "opzione indipendente" da attivare nel pannello dei settaggi, infatti, riguarda solo la versione Android del browser in quanto la versione per iOS non è ancora stata aggiornata e contempla il Safe Browsing solo in caso di attivazione della compressione dei dati di navigazione.

Va notato che il codice relativo al Safe Browsing non è più parte di Chrome, ma viene gestito direttamente da Google Play Services, lasciando intendere che la stessa funzione di protezione verrà poi incorporata anche in altri servizi.

Non sarebbe cattiva l'ipotesi di una analisi di tutti gli url usati dalle app sui nostri smartphone in modo da intercettare quelli eventualmente riconosciuti come fraudolenti e bloccarli in un sol colpo.