Google Chromecast parla agli smartphone con gli ultrasuoni

Grazie a segnali ultrasonici il collegamento tra Chromecast e smartphone è più facile e immediato.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Con l'arrivo di Android L (Android L, tutte le novità) sarà possibile collegare uno smartphone a una Google Chromecast anche se i due dispositivi non sono sulla stesa rete Wi-Fi, un requisito che oggi invece è indispensabile. Semplicemente le app come YouTube "sapranno" che c'è una Chromecast fisicamente nelle vicinanze.

Questa novità è stata presentata durante alla Google I/O 2014, sollevando un certo stupore tra gli spettatori. In molti ci siamo chiesti infatti come sia possibile tale collegamento, e scopriamo oggi che si tratta di ultrasuoni.

Lo ha spiegato John Affaki di Google, che descrive come questa funzione potrebbe essere utile ad esempio durante una festa o una riunione di lavoro; più persone potrebbero mandare a una sola Chromecast i propri contenuti, senza che il padrone di casa debba dare a ognuno la password del Wi-Fi.

Il possessore della Chromecast non dovrà far altro che abilitare la funzione specifica per accettare connessioni da dispositivi vicini. A questo punto la famosa chiavetta emette un segnale ultrasonico tramite gli altoparlanti, che sarà "sentito" dagli smartphone per l'abbinamento.

Non sappiamo se questi segnali ultrasonici potrebbero risultare fastidiosi per gli animali domestici, né in che misura. Costretti a scegliere tra il cane e una Chromecast, che fareste?