Google compra brevetti IBM, shopping difensivo?

Google ha acquisito oltre 1000 brevetti da IBM. Non è chiaro il motivo dell'acquisizione delle proprietà intellettuali, ma secondo alcuni può avere lo scopo di difendersi meglio in tribunale nelle cause legate al sistema operativo mobile Android.

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a cura di Manolo De Agostini

Google ha acquisito oltre 1030 brevetti da IBM. Non è chiaro che scopo abbia l'acquisto di queste proprietà intellettuali, o a cosa serva, tuttavia si vocifera questi brevetti coprano alcune tecnologie che riguardano memorie, microprocessori, architetture legate a server e router, ma anche software (database relazionali, etc).

Indiscrezioni riportano che potrebbero servire per rafforzare la posizione di Android, sempre più nell'occhio del ciclone per via di alcune denunce (dirette, come quella di Oracle, indirette per quelle che riguardano i produttori di smartphone e tablet). Tuttavia per ora è solo un'ipotesi.

Nelle settimane precedenti Google ha provato ad acquistare oltre 6000 brevetti di Nortel, fallendo l'obiettivo. Il prezioso bottino è finito nelle mani di un consorzio di aziende formato da EMC, Microsoft, RIM, Sony e Apple. Il vasto portfolio dell'azienda di telecomunicazioni canadese, fallita nel 2009, comprendeva proprietà intellettuali su tecnologie riguardanti reti 4G, wireless, semiconduttori e molto altro.

L'azienda tuttavia ha bisogno di consolidare la propria posizione in un mercato in cui i brevetti sono sempre più importanti e terreno di scontro. Kent Walker, capo del dipartimento legale di Google, ha dichiarato nei giorni scorsi che le proprietà intellettuali stanno frenando l'innovazione nel settore smartphone. Il legale aveva inoltre affermato che acquistare brevetti per poi rivalersi su altri non era nella storia dell'azienda.

Non molto tempo fa, l'amministratore delegato Larry Page aveva fatto sapere di non ritenere critica la situazione delle cause legali riconducibili ad Android. Ora però, ecco l'acquisto di questi brevetti IBM: che abbia cambiato idea? Lo dirà il tempo.