Google compra Nest, 3,2 miliardi di dollari per un termostato

Con oltre 3 miliardi di dollari Google ha fatto sua Nest, giovane azienda che opera nel campo dell'Internet delle cose. Tra i prodotti più famosi c'è un termostato intelligente controllabile a distanza, ma anche capace di adattarsi alle abitudini degli inquilini di un'abitazione.

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a cura di Manolo De Agostini

Blitz a sorpresa di Google che per 3,2 miliardi di dollari in contanti si è assicurata Nest Labs, azienda nota per aver creato tra le tante cose un termostato contraddistinto non solo dal bel design, ma anche da un'intelligenza "superiore". È in grado cioè di capire le abitudini degli proprietari di casa e di agire di conseguenza sulla temperature, ma è anche capace di collegarsi a Internet via Wi-Fi per essere programmato e gestito tramite applicazioni dedicate, su smartphone e tablet.

È un oggetto in pieno stile "Internet delle cose", un nuovo sviluppo del mercato tecnologico che nei prossimi anni porterà nelle nostre case frigoriferi, lavatrici e altri dispositivi collegati in rete, controllabili in remoto, in grado di fare cose che anni fa sembravano fantascienza, come per esempio dirci che il latte nel frigorifero è scaduto, oppure suggerirci il momento giusto per togliere il pollo dal forno.

Nest Labs è una creatura di Tony Fadell, ex dipendente di Apple e noto come uno dei padri dell'iPod, e di Matt Rogers. Entrambi confluiranno in Big G. L'azienda agirà come entità indipendente, in stile Motorola, e dovrebbe diventare davvero parte di Google - che già vi aveva investito milioni di dollari tramite il suo braccio finanziario - entro pochi mesi, dopo le normali procedure di verifica degli enti regolatori.

Dopo l'acquisto di Boston Dynamics, manifestando un ovvio interesse per l'ambito della robotica, Google guarda alla casa del futuro, un business di diversi miliardi di dollari praticamente vergine. La verve di Nest, accoppiata alle potenzialità di Google in fatto di software - Android - e soprattutto al database sterminato della ricerca offre il potenziale per produrre qualsiasi cosa. Per ora non ci sono informazioni specifiche.

"Google ci aiuterà a realizzare appieno la nostra visione di casa cosciente e ci permetterà di cambiare il mondo più velocemente di quanto avremmo mai potuto fare se avessimo continuato da soli", ha scritto Fadell sul blog Nest. "Abbiamo avuto un grande slancio, ma ora è come se avessimo preso un razzo". L'azienda continuerà a supportare Apple e i prodotti iOS in futuro, la garanzia rimarrà la stessa e i prodotti di Nest rimarranno in vendita (anche negli Apple Store? Chissà…).

Larry Page, CEO di Google, insieme a Rogers (sinistra) e Fadell (destra)

Matt Rogers ha anche chiarito che i dati dei clienti Nest non saranno consegnati tout court a Google, calmando quelle persone che già vedano i loro dati inglobati nel circuito pubblicitario della casa di Mountain View. "La nostra policy sulla privacy limita chiaramente l'uso delle informazioni dei clienti per migliorare o fornire prodotti e servizi. Abbiamo sempre preso la privacy seriamente e questo non cambierà".

Tony Fadell ha aggiunto che l'operazione "non è una questione di soldi. Si tratta di futuro e ciò che possiamo fare insieme. Google ama la visione che abbiamo, la roadmap di prodotti e loro possono implementarla. […] L'opportunità di business era troppo buona per non accettare l'offerta". E allora che il mondo si prepari, Google e Nest stanno arrivando!