Google difende il cloud computing, a spada tratta

Google si sta impegnando moltissimo per diffondere i propri servizi cloud, e soprattutto il concetto di applicazione online. Commenti di fuoco su una ricerca che va in direzione contraria.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Google ha voluto chiarire alcune questioni sollevate da un rapporto McKinsey, secondo il quale il cloud computing sarebbe adatto esclusivamente alle PMI, mentre le grandi aziende farebbero meglio a gestire i propri data center, risparmiando anche grazie alla virtualizzazione, che permetterebbe di sfruttare l'hardware al 100%.  

Secondo Google i risultati di McKinsey sono del tutto sbagliati, in particolare perché basati esclusivamente sui costi hardware, che invece sono solo "uno aspetto su una dozzina", di quelli da considerare.

Rajen Sheth, autore del post, è piuttosto chiaro: bisogna considerare anche altri costi, come le licenze, lo sviluppo, la manutenzione. Le affermazioni sulla virtualizzazione, poi, sarebbero del tutto errate e fuorvianti.

Matthew Glotzbach, direttore per la gestione del prodotto, ricorda che ci sono già alcune grandi aziende che hanno scelto Google Apps, a dimostrazione che si tratta di servizi maturi e pronti alla diffusione aziendale.

 

Il Cloud Computing, aggiunge Glotzbach, porta alle aziende servizi altrimenti inaccessibili, e permette di essere sempre aggiornati all'ultima tecnologia, senza ulteriori investimenti, salvo l'abbonamento annuale.  In futuro, poi, persino le applicazioni dedicate potrebbero avere la loro versione cloud, grazie all'interesse di molti sviluppatori.

Rincara la dose Eric Schmidt, AD dell'azienda, che passa al settore consumer: anche se ci sono già dei netbook Android in preparazione, il futuro per questi piccoli computer, ma anche per quelli grandi, è online.  Google, dice, "si sta concentrando su Google Docs, GMail, Picasa e altri servizi. Tenete d'occhio questo aspetto". Lasciando intendere che potremmo vedere qualche novità presto, magari legata a modelli specifici di netbook, per renderli più appetibili al pubblico.