Google Expeditions, per visitare luoghi impossibili dal Web

Il progetto Expeditions, che consente di visitare luoghi altrimenti "difficili" come la Stazione Spaziale Internazionale o Machu Picchu, esiste già da un anno ma ora, grazie alla nuova app per Android, consente visite più immersive e coinvolgenti grazie alla possibilità di usare visori 3D.

Avatar di Alessandro Crea

a cura di Alessandro Crea

Quando ero ragazzo io, in un piccolo paese, al massimo all'ultimo anno delle superiori si andava a Venezia. Ora i viaggi all'estero sono una realtà consolidata da tempo, ma anche la migliore e più organizzata delle scuole avrebbe difficoltà a portare i propri studenti sulla Stazione Spaziale Internazionale, in Antartico, a Machu Picchu o sott'acqua a vedere gli squali. Idem per i semplici turisti.

Da oggi però chi possiede uno smartphone Android e un visore 3D, anche un semplicissimo Google Cardboard, potrà farlo, utilizzando la nuova app per il progetto Google Expeditions. Google Expeditions 08

Quest'ultimo è stato lanciato già lo scorso anno ma il supporto ai visori e la disponibilità di video a 360° completamente esplorabili ne rivoluzionano la fruibilità, rendendolo uno strumento molto più coinvolgente ed immersivo. Non sarà come essere lì, ma sarà sicuramente l'esperienza più vicina alla realtà che potrete fare in vita vostra.

Google Expeditions nasce per le scuole, con intenti didattici, ma nulla vieta anche agli appassionati di esplorare posti dove difficilmente riusciranno mai a mettere piede in vita propria.   

Molto interessanti sono anche altre caratteristiche dell'app, tra cui quella di consentire la sincronizzazione totale tra tutti i visori, facendo collegare l’intera classe a una stessa rete wireless per un'esperienza più condivisa e realistica e la possibilità di avere anche una guida all’escursione virtuale. I profili disponibili infatti sono due, "Guida" ed "Esploratore". Google Expeditions è disponibile gratuitamente in versione beta nel Google Play Store.