Google favorisce i suoi servizi online e gioca sporco?

Negli Stati Uniti è esploso il caso Google: molte aziende sostengono che il motore di ricerca faccia favoritismi. Per motivi analoghi l'Unione Europea ha deciso di avviare un'indagine antitrust.

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a cura di Dario D'Elia

Google è accusata di favorire sul motore di ricerca online i suoi servizi e contenuti a scapito della concorrenza. Tutto nasce da un recente articolo del Wall Street Journal che sembra fare da megafono alla protesta di piccole e grandi imprese. "Non si può negare che oggi Google competa (con molti siti) per lo stesso traffico Web e gli stessi dollari della pubblicità", sostiene Jay Herratti, AD di CityGrid Media, società specializzata in pubblicità online.

Google

In pratica si accusa Google di favorire nei risultati delle ricerche tutti i suoi siti specializzati: di fatto si tratta di una critica analoga a quella che in Europa ha convinto l'Unione Europea ad avviare un'indagine antitrust.

Trattamenti preferenziali, presunti

"Abbiamo costruito Google per gli utenti, non per i siti, e il nostro obiettivo è quello di fornire risposte", ha ribadito un portavoce del colosso di Mountain View. È evidente che conoscere ogni recondito segreto del proprio motore di ricerca è di per sé un vantaggio, senza per questo adottare tecniche truffaldine. Bisogna però ricordare che negli Stati Uniti a finire sotto accusa non è tanto l'algoritmo di ricerca bensì la modalità in cui Google mostra i risultati "per aiutare" gli utenti. E questo riguarda le ricerche locali, Google Health, Google Finance e tanti altri servizi.