Google Glass, recensione e test dopo l'aggiornamento

Abbiamo provato di nuovo i Google Glass per riscoprire le qualità di questo oggetto indossabile.

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a cura di Anna Attkisson

Google Glass

PRO: scattare fotografie è molto facile; il riconoscimento vocale è molto preciso; ora si possono usare anche con lenti da vista.

CONTRO:  la batteria dura poco; non servono a molto senza una buona connessione a Internet; diventano piuttosto caldi; la qualità della fotocamera non è un granché.

VERDETTO: i Google Glass sono tecnologia indossabile molto promettente, ma ci sono ancora molti aspetti da migliorare

Torniamo a parlare di Google Glass, un oggetto che avevamo provato nel maggio del 2013 quando era ancora un novità quasi assoluta. Da allora sono cambiate alcune cose, e sono maturati tanto i Google Glass quanto il nostro sguardo sulle tecnologie indossabili.

Non è cambiata invece l'impressione che fanno i Google Glass: quando vediamo qualcuno che li porta ci sentiamo immediatamente proiettati nel futuro. Alcuni credono di vedere un cyborg, altri pensano che sia la cosa più fantastica del mondo. Qualunque sia la reazione, questo gadget da 1.500 dollari richiama molta attenzione; ma vale anche la pena spenderci dei soldi veri? I Google Glass sono stati messi in vendita la prima volta nel 2012, inizialmente per un gruppo ristretto di persone. Pian piano il gruppo si è fatto sempre più grande e ha avuto anche un nome: chi sta provando i Google Glass in anteprima è infatti chiamano un "explorer", cioè un esploratore. E il modello in circolazione si chiama infatti "Explorer Edition".

Continuiamo però a non sapere quando diventeranno un prodotto commerciale, qualcosa che potremo comprare tutti. Si è parlato diverse volte del 2015, a volte di fine 2014, ma mai in modo ufficiale. Probabilmente la versione definitiva sarà un po' diversa da quelle che conosciamo, ma la sostanza resterà la stessa: sono un oggetto pensato per portarci le informazioni più in fretta di uno smartphone (o di uno smartwatch).