Google ha collaborato con la NSA sulla sicurezza dei dati

La NSA ha offerto la propria consulenza a Google per la messa in sicurezza dei propri sistemi. Lo stesso vale per tante altre aziende hi-tech.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

C'è una curiosa amicizia tra Google e la NSA (National Security Agency), l'agenzia governativa statunitense che si è resa famosa per la sua rete di spionaggio globale - che comprende anche la penetrazione illecita nella rete della stessa Google.

Eppure Google e la NSA hanno lavorato gomito a gomito proprio sulla sicurezza informatica; l'agenzia ha dato il suo contributo per rendere i prodotti della casa di Mountain View più solidi, infatti, e ha fatto lo stesso con Microsoft, Apple e altri. Ovviamente viene da chiedersi se non sia stato un aiuto concesso con un secondo fine, e se le soluzioni di sicurezza fornite dalla NSA non siano in verità servite a collocare backdoor strategiche qua e là.

La notizia è stata riportata da Al Jazeera America, i cui reporter hanno avuto accesso alle comunicazioni tra i dirigenti della NSA e quelli di Google, in particolare Eric Schmidt e Sergey Brin. I due hanno mantenuto comunicazioni con il direttore della NSA (il Generale Keith Alexander), che li ha invitati personalmente agli incontri del gruppo ESF.

L'acronimo sta per Enduring Security Framework, ed è un programma dedicato alla sicurezza informatica al quale hanno partecipato almeno altri diciotto dirigenti di altrettante aziende hi-tech statunitensi. L'obiettivo di questi incontri, spiega la prof.ssa di Stanford Jennifer Granick, è aumentare la sicurezza senza compromettere la privacy.

In altre parole Google ha lavorato insieme alla NSA affinché fosse possibile per l'agenzia estrarre informazioni. L'articolo di Al Jazeera America fa poi i nomi di altre aziende: Microsoft, Apple, Intel, AMD, HP e Dell. Ce ne sono sicuramente tante altre: tutte in un modo o nell'altro hanno aiutato la sorveglianza globale, forse nella convinzione di essere nel giusto, forse perché non avevano altra scelta.

Nate Cardozo, avvocato della Electronic Frontier Foundation, è convinto che la NSA abbia davvero aiutato queste aziende a rendere più sicuri i propri prodotti, ma anche che abbia fatto tesoro dell'occasione per trovare vulnerabilità da sfruttare a proprio vantaggio.