Google farà compiere a breve un deciso salto evolutivo e di qualità ai visori VR con l'introduzione di un nuovo display OLED con diagonale di 4,3 pollici e risoluzione elevatissima, parliamo di 18 Mpixel. Il display, realizzato in collaborazione con LG, debutterà durante la Display Week che si terrà dal 22 al 24 maggio a Los Angeles.
Per avere un riferimento immediato basti pensare che il prossimo HTC Vive Pro e il Samsung Odyssey attuale sono entrambi basati su due schermi AMOLED da 3,5 pollici, ciascuno con risoluzione di 1440 x 1600 pixel e frequenza di aggiornamento di 90 Hz, mentre Oculus Rift e HTC Vive VR utilizzano due AMOLED sempre con diagonale di 3.54 pollici ma con una risoluzione inferiore, pari a 1080 x 1200 pixel. Un singolo schermo da 18 Mpixel con rapporto 16:9 avrebbe invece una risoluzione di 5657 x 3182 pixel per ciascun occhio con frequenza di aggiornamento di 120 Hz.
Si tratta di un display che, per essere adeguatamente pilotato, richiederebbe un hardware piuttosto potente. Per alleviare il carico di lavoro dunque Google starebbe pensando al cosiddetto foveated rendering. Sostanzialmente si tratta di una tecnica che monitora il punto di messa a fuoco degli occhi del giocatore tramite il tracciamento dei movimenti oculari, in modo da renderizzare pienamente solo quanto presente nell'area focalizzata.
Nel frattempo nelle scorse ore si sono susseguite anche voci di accordi con Sharp per la realizzazione di un display OLED ancora superiore, con risoluzione di 20 Mpixel, sempre da utilizzare con la stessa tecnologia di rendering appena descritta. Non è chiaro dunque cosa succederà effettivamente e quale schermo sarà adottato effettivamente nei visori Google di prossima generazione, ma in ogni caso è interessante notare che verrebbe sconfessata la previsione del noto sviluppatore Michael Abrash, che aveva parlato di visori VR con display 4kx4k non prima del 2021.