Google vuole imitare Spotify con una piattaforma di streaming musicale gratuita. Secondo indiscrezioni intercettate da Bloomberg, vi sarebbero già in atto trattative con le etichette discografiche più importanti. Probabilmente gli stessi incontri servono per il rinnovo delle licenze audio-video per YouTube e anche per risolvere il problema del libero uso delle tracce audio sulle clip amatoriali da parte degli utenti.
Google Spotify?
Lo sviluppo sarebbe a buon punto: si parla del 70% del lavoro già svolto. In ogni caso è presumibile una grande sinergia con la piattaforma Android e forse decisamente meno con iOS e Windows Phone.
Certamente funzionerà con ogni dispositivo e piattaforma presente sul mercato, ma gli sviluppatori devono aver pensato a qualche bonus per i propri utenti. La sfida comunque è ardua perché Spotify vanta già 5 milioni di abbonati e 20 milioni di utenti non paganti in 17 paesi.
Ufficialmente le bocche sono cucite, anche se poche settimane fa anche il Wall Street Journal aveva parlato di qualche trattativa per un servizio di streaming. Insomma, tutto lascia pensare che ci sia del vero, anche perché dove c'è un modello di business basato sulla pubblicità c'è sempre Google. Strano che non sia stata la prima a sbarcare sul mercato.