Google lavora alla sua 4G: l'incubo degli operatori TLC

Google starebbe trattando con un operatore satellitare per far nascere un nuovo operatore di telefonia cellulare. L'azienda sta sperimentando anche nel settore della fibra ottica, e dimostrazione di come sia interessata a controllare anche l'infrastruttura oltre ai servizi.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Google vuole creare una rete cellulare alternativa a quelle dei grandi operatori statunitensi come AT&T o T-Mobile. Secondo il Wall Street Journal infatti il colosso della ricerca avrebbe avviato i contatti con Dish Network, una società che al momento fornisce canali televisivi via satellite.  

Il presidente di Dish Network, Charlie Ergen, non ha commentato i presunti rapporti con Google, ma ha confermato l'interesse nella creazione di un nuovo operatore mobile. La richiesta è già stata inoltrata alle autorità statunitensi (FCC), ma ottenere i permessi è solo un tassello del mosaico.

Google vuole tutta la torta

Per entrambe la società l'alleanza sarebbe più che sensata, perché si unirebbero risorse, competenze e utenti. Quanto a Google in particolare è ormai noto che l'azienda ha un programma dedicato alla fornitura di connettività: forse a Mountain View non vogliono diventare un ISP in tempi brevi, ma hanno senz'altro preso in considerazione l'idea.

Sappiamo infatti che Google ha già avviato un progetto per la stesura di fibra ottica, recentemente avviato a Kansas City. Un progetto che forse Google potrebbe portare anche in Europa, ma già da oggi - e ancora di più in futuro - i collegamenti senza fili saranno determinanti.

L'interesse di Google si spiega facilmente: avere il controllo dell'infrastruttura permetterebbe a Google di fornire ai propri utenti la velocità e la stabilità di cui ha bisogno per far evolvere i molti servizi che offre, ma non solo: con Android, per esempio, potrebbe offrire ai propri clienti smartphone e connettività in un unico pacchetto, con offerte ancora più vantaggiose di quelle attuali.

Smartphone Android con operatore Google. Funzionerebbe?

Emergerebbero senz'altro dei dubbi riguardo alla net neutrality, così come oggi qualcuno dubita sui risultati delle ricerche: qualcuno infatti potrebbe chiedersi se la rete di Google tratterà allo stesso modo YouTube che Vimeo, per esempio. 

Allo stesso tempo però si rimuoverebbe il noto attrito tra Google e alcuni operatori telefonici (soprattutto europei), che vedono gli "over the top" come dei vampiri che si arricchiscono in modo iniquo: sfruttano le infrastrutture create e mantenute dagli operatori, e questi ultimi non hanno nulla in cambio.

Quest'ultima questione è talmente sentita che ETNO (associazione che riunisce le telco europee) vorrebbe una tassa europea speciale su Google e altri; ma l'ipotesi per ora è stata rotondamente bocciata tanto in Europa quanto negli Stati Uniti. Una questione che non va confusa con i metodi che i colossi hi-tech hanno trovato per risparmiare sulle tasse.