Google obbligata a cedere brevetti Motorola ad Apple

In Germania Motorola e Apple hanno firmato un accordo grazie al quale la prima cede in licenza brevetti essenziali alla seconda. Motorola così s'indebolisce dal punto di vista legale, mentre Apple protegge la sua proprietà intellettuale.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Apple ha ottenuto in licenza i brevetti essenziali di Motorola, nell'ambito del processo che vede le due aziende contrapposte in Germania. Si tratta di brevetti essenziali FRAND che saranno depennati dalla causa che le vede impegnate da tempo.

Secondo l'esperto Florian Muller si tratta di una svolta rilevante perché toglie a Motorola (proprietà di Google) alcune armi nella diatriba legale. "Sembra che l'unica cosa che può fare ora Motorola sia spingere per prezzi di licenza (royalty) il più alto possibile, ma anche nel peggior caso per Apple c'è il limite del 2,25% che Motorola chiede da tempo". Spetta infatti ai giudici decidere ora quanto dovrà pagare Apple per l'uso dei brevetti Motorola.

Anche il Motorola Xoom è stato oggetto di contesa

L'accordo, che dovrebbe risalire alle scorse settimane, non è frutto della buona volontà delle due aziende, ma un adeguamento alle rigide leggi tedesche: in Germania l'obbligo di concedere in licenza i brevetti essenziali a prezzi ragionevoli è preso molto sul serio, ed entrambe le parti devono soddisfare le richieste o rischiare pesanti sanzioni. Muller fa infine notare che questa vicenda è senz'altro sotto osservazione anche da parte di Bruxelles, visto che l'Unione Europea sta ufficialmente indagando su Motorola per un presunto abuso nell'uso di brevetti essenziali.

Lo scontro tra gli avvocati quindi resta aperto per tutto il resto, con un rinnovato vantaggio per Apple: fino ad ora le due aziende sono rimaste sostanzialmente in pareggio, ed entrambe hanno ottenuto un blocco delle vendite per i dispositivi della controparte. Embarghi che tuttavia non sono arrivati a un'applicazione concreta.

Il punto in favore di Apple sta nel fatto che, qualsiasi sia la cifra stabilita dai giudici per i brevetti FRAND in questione, "sa quale tipo di offerta deve fare per ottenere in licenza i brevetti standard di Motorola senza doverne concedere in cambio a Google (Motorola) nessuno di tipo non standard o essenziale. Per quale motivo Google ha pagato 12,5 miliardi di dollari?" si chiede infine F. Muller, riferendosi all'acquisto di Motorola firmato circa un anno fa, e ratificato dalle autorità lo scorso febbraio