Google offre 900 milioni per i brevetti Nortel

Google ha offerto 900 milioni di dollari per i brevetti Nortel. Dal Canada dicono che l’asta è aperta, quindi l’esito dell’operazione non è scontato. Da rilevare che Microsoft sembra vantare diritti sull’intero pacchetto Nortel grazie a un vecchio accordo di cross-licensing.

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a cura di Dario D'Elia

Google ha offerto 900 milioni di dollari per l'intero pacchetto brevetti Nortel, colosso TLC canadese ormai dal 2009 in bancarotta pilotata. Nello specifico si tratta di ben 6mila brevetti correlati a tecnologie di comunicazione via cavo, wireless e digitali.

Nortel

Dal Canada hanno fatto sapere che l'asta è aperta, e l'offerta Google è praticamente la prima. Difficile che possano aggiungersene altro, ma fino all'ultimo potrebbe concretizzarsi un colpo di scena. Anche perché dietro l'angolo vi sono decine di colossi IT che vorrebbero fare lo scalpo a Google sul fronte licenziatario – si pensi ad esempio a Oracle sul fronte Android.

"Una delle migliori difese per un'azienda contro questo tipo di attacchi è (ironicamente) quello di possedere un grande portfolio brevetti, in modo che possa essere mantenuta la libertà di sviluppare nuovi prodotti e servizi", si legge sul blog ufficiale di Google. "Google è un'azienda relativamente giovane, e anche se abbiamo un numero di brevetti crescente, molti dei nostri avversari ne possiedono di più grandi considerando la storia imprenditoriale più lunga".

In ogni caso anche se Google dovesse aggiudicarsi il pacchetto Nortel potrebbe essere costretta a condividerlo con Microsoft. Nel 2006 infatti il colosso di Redmond ha siglato un contratto di cross-licensing (royalty-free, perpetuo e globale) con la società canadese che potrebbe avere ancora valore legale.