Google penalizza i siti scadenti: nuovo algoritmo

Google ha aggiornato l'algoritmo del suo motore di ricerca che si occupa del ranking dei risultati. D'ora in poi saranno penalizzati tutti i siti che hanno ottenuto basse recensioni da parte degli utenti, che copiano e tendenzialmente sono inutili.

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a cura di Dario D'Elia

Google ha confermato di aver aggiornato l'algoritmo del suo motore di ricerca. In pratica i risultati delle query saranno migliori rispetto al passato, con un impatto di circa l'11,8% sul totale. A pagarne maggiormente le conseguenze saranno i siti di bassa qualità: quelli che hanno ottenuto basse recensioni da parte degli utenti, che copiano e tendenzialmente sono inutili.

"Allo stesso tempo (l'algoritmo) fornirà un migliore ranking per i siti di qualità, siti con contenuti originali e informazioni come ricerche, rapporti approfonditi, analisi e così via", si legge nel post sul blog ufficiale di Google.

L'algoritmo di Google

L'obiettivo finale comunque è quello di sempre: "dare alle persone le risposte più adeguate alle domande più velocemente possibile". Ovviamente tutto questo incide sul ranking dei siti, con effetti collaterali piacevoli o spiacevoli. Ma la missione di Google è chiara, sente la responsabilità di incoraggiare un salutare ecosistema Web. "In ogni caso è importante che i siti di qualità vengano premiati, ed è esattamente cosa fa questa cambiamento", continua Google.

Da rilevare che il recente rilascio online della Personal Blocklist Chrome extension ha permesso a Google di confermare la qualità del suo sistema di rilevazione. In pratica gli utenti hanno bloccato grosso modo le stesse "fonti informative" che il motore considera scadenti.

L'aggiornamento dell'algoritmo al momento è stato totalmente implementato sul motore statunitense, ma nel tempo sarà esteso al resto del mondo.