Google perde il capo della privacy

Sebbene in molti potrebbero trovar da discutere sul fatto che la privacy secondo Google abbia davvero un capo o una coda, adesso si va oltre il semplice gioco di parole.

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a cura di Redazione - Sicurezza

In seguito ai pressanti sviluppi della vicenda che vede contrapposte Google e la Comunità Europea, che non è ancora soddisfatta delle politiche per la privacy messe in atto dalla società, Alma Whitten ha deciso di lasciare il suo incarico di direttore per la privacy di Google. 

Ecco una delle donne più controverse del panorama informatico moderno. A lei si devono le tante policy per la privacy adottate (o meglio imposte) da Google negli ultimi due anni. 

Ingegnere esperta in sicurezza informatica, Alma era stata promossa a capo della privacy di Mountain View nell'Ottobre del 2010 a seguito delle tante polemiche scaturite dai casi "Wi-Spy" e "Buzz". Per chi non se ne ricordasse, il caso Wi-Spy era esploso dopo la scoperta che le auto utilizzate per creare il servizio Street View immagazzinavano i dati relativi alle wi-fi non protette nelle quali si imbattevano durante il percorso, senza ovviamente chiedere il permesso ai proprietari.

Google sta ancora subendo le conseguenze delle polemiche che ne seguirono: recentemente ha accettato di pagare quasi sette milioni di dollari di multa e di promuovere una campagna di sensibilizzazione indirizzata a insegnare agli utenti meno smaliziati come proteggere con una password le proprie connessioni wireless. Per quel che riguarda Buzz, invece, erano sorte enormi polemiche sul fatto che il servizio andasse a creare liste di contatti basandosi sugli indirizzi ai quali l'utente di Google mandava più e-mail.

Sembrava uno scherzo ma non lo era affatto e costò a Mountain View una class-action da 8,5 milioni di dollari ed un accordo ventennale con la FTC  (Federal Trade Commission) per il quale Google è costretta ogni due anni a delle revisioni proprio sul tema della privacy. Alma verrà ricordata anche per la lunghissima lista di 70 policy per la privacy, che creò un notevole numero di polemiche nel Marzo dello scorso anno ed alle quali sostanzialmente tutti siamo stati costretti a sottostare.

"Durante i suoi 10 anni in Google, Alma ha fatto molto per migliorare i nostri prodotti e proteggere i nostri utenti", dice Google nel comunicato. "I team per la sicurezza e per la privacy e tutti gli altri team di Google, continueranno il difficile compito di assicurare che i dati degli utenti siano mantenuti al sicuro". La Whitten rimarrà in carica ancora per un paio di mesi per poi cedere la direzione a Lawrence You, con la quale ha collaborato nel team per la privacy e che lavora in Google da 8 anni.