Google Project Glass è la nuova Eldorado del porno

Gli occhiali di Google dotati di videocamera e microfono richiamano anche l'attenzione dell'industria del porno. Con questo gadget si potrebbe rinfrescare il genere e creare immagini del tutto nuove.

Avatar di Valerio Porcu

a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Project Glass, gli occhiali hi-tech di Google, è la nuova frontiera della pornografia e in particolare del genere POV (Point of View), nel quale cioè le immagini riflettono ciò che vedono i protagonisti. Le inquadrature dovrebbero aumentare il senso d'immedesimazione dello spettatore e rendere i video più attraenti per i potenziali clienti.

"Ovviamente un dispositivo che ti permette di girare video di alta qualità con le mani davvero libere renderà molto più facile creare pornografia POV", ha spiegato infatti Quentin Boyer, il portavoce di una società del settore.

Pornografia e hi-tech, accoppiata vincente

Project Glass sarà disponibile nel 2013 solo per gli sviluppatori disposti a spendere 1500 dollari, ma l'industria della pornografia potrebbe essere tra i primi della fila. Merito di MiKandi, società che sviluppa applicazioni Android per Pink Visual (azienda per cui lavora Boyer) e i cui rappresentanti erano presenti alla Google I/O di settimana scorsa.

In ogni caso gli sviluppatori non potranno provare Project Glass prima del 2013, mentre bisognerà attendere almeno il 2014 per vederne una versione commerciale, probabilmente meno costosa.

Nel frattempo anche Apple ha ottenuto un brevetto per una sorta di occhiali con uno schermo integrato, ma conoscendo l'azienda di Cupertino siamo piuttosto certi che la pornografia non è nella loro agenda. L'idea di Apple sembra più quella di uno schermo da indossare, un prodotto più semplice del Project Glass di Google, un paio di "visori" forse da collegare a computer e smartphone per vedere video e altro.

Apple aveva presentato la documentazione nel 2006, e come sempre nel caso dei brevetti non ci può essere nessuna certezza riguardo a un'effettiva realizzazione del prodotto. Possiamo però essere sicuri sul fatto che l'azienda di Cupertino non gradirebbe uno uso "spinto" dei propri gadget.

Dopotutto le applicazioni per adulti sono bandite dal mondo della mela morsicata, persino l'erotismo meno azzardato. Una barriera che comunque non ha impedito di realizzare siti per adulti in versioni perfettamente compatibili con iPhone e iPad.

In ogni caso vale la pena ricordare che l'industria del porno tradizionale naviga in acque tempestose. Se da una parte ci sono siti che producono profitti incredibili, infatti, dall'altra il denaro generato solo raramente finisce nelle casse dei produttori storici. Chissà se una nuova tecnologia possa mettere un freno a quello che alcuni definiscono "l'assalto degli amatori". Secondo voi?