Google snobba le petizioni: Reader è un morto che cammina

Le petizioni degli utenti di Google Reader volte a scongiurare la morte del servizio hanno un grandissimo successo, ma per ora Big G non sembra farci caso. Nuove manovre per staccare la spina al servizio, le cui caratteristiche migliori potrebbero confluire in Google+.

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a cura di Manolo De Agostini

La petizione contro la morte di Google Reader lanciata attraverso Change.org ha raggiunto e superato 100.000 firme. Continua il dibattito in Rete sull'annuncio shock di Google, che nei giorni scorsi ha comunicato al popolo di Internet che chiuderà Google Reader a partire dal prossimo primo luglio.

Subito dopo l'annuncio, la petizione che "Non spegnete Google Reader" su Change.org ha generato oltre 350.000 pagine viste, diventando la campagna più attiva e più vista su Change.org negli ultimi due giorni. Vi sono inoltre almeno altre sei petizioni correlate, molte delle quali hanno raggiunto anch’esse migliaia di adesioni.

"Sono stato un Google Reader per anni. Ho migliaia di argomenti registrati. Per favore, non spegnete Google Reader. La comunità, nonostante possa sembrare piccola, è in realtà molto attiva", si legge in uno dei tanti commenti che hanno accompagnato la sottoscrizione della petizione da parte degli utenti.

Abbiamo visto che le alternative per sopperire alla morte del servizio non mancano, ma la protesta è più che comprensibile e anche per noi l'annuncio è stato un colpo sotto la cintura. Ma Google che fa, nel frattempo? Per ora sembra stia tirando dritta per la propria strada. L'azienda di Mountain View ha rimosso l'applicazione ufficiale di Reader da Google Play. Al momento cliccando su questo link appare una copia cache della pagina, ma se si prova a navigare in modalità incognito, il messaggio restituito è "Spiacenti, impossibile trovare l'URL richiesto su questo server".

Sergey Brin e Larry Page, cofondatori di Google. Don't be Evil un par de ciufoli

Google sembra anche aver rimosso l'estensione RSS Subscription per il suo browser Chrome dal web store dedicato. In atto c'è una battaglia contro i feed RSS nata di punto in bianco. Intanto Yonatan Zunger, Chief Architect di Google+, ha cercato di aprire un dialogo con la comunità di aficionados di Google Reader sulla propria pagina all'interno del social network.

Lo sviluppatore vuole infatti provare a capire quali funzioni amano gli utenti del servizio. Il post è stato preso d'assalto, e Zunger si è detto soddisfatto delle risposte ricevute. Vedremo le funzioni di Google Reader su Google+? Forse sì, e probabilmente è ciò che a Mountain View hanno in testa sin dall'inizio: spostare utenti sul social network, vincolarli a sé e soprattutto, portarli su pagine remunerative. Google Reader è tutto fuorché una fonte d'introiti e forse è questo a renderlo così speciale.