Google snobba Microsoft: non fa prodotti allo stato dell'arte

In una lunga intervista con il New York Times Eric Schmidt bastona Microsoft: non è in grado di realizzare prodotti allo stato dell'arte, quindi non è una concorrente degna. Parole severe anche per Apple: avrebbe dovuto tenere Google Maps.

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a cura di Elena Re Garbagnati

L'industria della tecnologia è una questione fra Amazon, Apple, Facebook e Google: così Eric Schmidt si è espresso in un'intervista con Walt Mossberg del New York Times. Al prestigioso giornalista non è sfuggita la mancanza di Microsoft, ma il Presidente di Google ha ribadito il concetto: l'omissione è stata deliberata perché "è un'azienda ben gestita, che però non è stata in grado di realizzare prodotti allo stato dell'arte".

Eric Schmidt

Affermazioni pesanti, che rispecchiano l'astio che da tempo serpeggia fra Google e Microsoft. Forse scocciato per l'ennesima batosta legale subita dall'azienda di Redmond, Schmidt non è andato per il sottile e ha preso lo stesso atteggiamento che ebbe Ballmer nel 2004 davanti al passaggio in Google di uno dei suoi più brillanti ingegneri. "Google non è una vera azienda, è un castello di carte" disse.

Poi, alla domanda sui tablet Microsoft Surface, Schmidt ha commentato freddamente: "significa molto se funzionano". Come dire che l'azienda, in ampio ritardo sui concorrenti, ha ancora tutto da dimostrare.

Google e i concorrenti che Schmidt reputa degni

Insomma quella che si sta giocando sarebbe in sostanza una partita a due, fra le uniche aziende che hanno realizzato prodotti ed ecosistemi completi che dominano la scena mondiale. E vista la brutta figura di Apple con le Mappe, non se l'è sentita di infierire: si è limitato a osservare laconicamente che "Apple ha imparato che le mappe sono davvero difficili da fare". Sempre in punta di fioretto ha poi sottolineato che avrebbe dovuto tenere Google Maps, che è migliore.

Quanto agli altri due concorrenti citati, Amazon è entrata di diritto nell'arena con i Kindle Fire, Facebook è una potenza nell'ambito del social networking con cui bisogna per forza fare i conti. E anche qui arriva un ammonimento: Zuckerberg avrà presto compagnia nel club del miliardo di utenti globali. Infatti se si manterrà il ritmo attuale di attivazione di 1,3 milioni di sistemi Android al giorno, da qui a inizio 2013 Google supererà il miliardo di dispositivi attivati?.