Google Tax in Spagna? No problem, Google News chiude

La legge del Governo Rajoy sul copyright prevede il pagamento degli editori da parte degli aggregatori di notizie come Google News. Manca l'ok della Camera ma il rischio è che Google chiuda il suo servizio.

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a cura di Dario D'Elia

Il Governo spagnolo gioca col fuoco e non se ne rende neanche conto. Imporre a Google News di pagare gli editori di quotidiani per ogni notizia rilanciata, senza alcuna trattativa, è roba da kamikaze in deltaplano. Secondo El Mundo, per altro giornale normalmente filo-governativo, il colosso statunitense sarebbe pronto a reagire malamente chiudendo l'edizione spagnola del suo servizio news.

Tempi duri per Mariano Rajoy

In nessun paese si è mai giunti a questo estremo, anche dove la battaglia fra editori e Google si è fatta incendiaria. In Germania ad esempio è stata introdotta la possibilità per gli editori di essere esclusi, senza effetti collaterali sull'indicizzazione o visibilità online.

La proposta del presidente Mariano Rajoy invece è dura: vuole imporre a tutti gli aggregatori di notizie (Google in testa) l'obbligo di un compenso per gli editori, a prescindere dalla quantità di testo citato. Basta un titolo, una snippet. Il Garante del mercato (CNMC) ha sottolineato che potrebbe essere una limitazione per il diritto di impresa e che volendo esisterebbero strumenti tecnici per soddisfare le esigenze dell'industria editoriale. Insomma, basterebbe che Google News fornisse un'opzione di esclusione.

Ad ogni moto si stima che i grandi editori potrebbero perdere il 10% del traffico mentre i piccoli fino al 30%. E anche che potrebbero subirne le conseguenze 17 milioni di lettori/utenti spagnoli: studio Analistas Financieros Internacionales valuta un impatto negativo economico di circa 1,1 miliardi di euro. Mossa geniale per un paese che oggi lotta con un tasso di disoccupazione del 24,5%.

Adios editori spagnoli.