Le apparecchiature del primo satellite GPS III, secondo Lockheed Martin, hanno superato brillantemente ogni test. Nello specifico si parla dello "spacecraft bus", ovvero la struttura principale, e del sistema di comunicazioni. Lo space vehicle 1 (SV 1) del Global Positioning System di terza generazione ha confermato la completa funzionalità di ogni sottosistema.
La fase di test ha riguardato guida, navigazione e controllo, nonché gestione dati ed esecuzione comandi, software di volo, on-board computer, controlli ambientali e regolazione dell'alimentazione elettrica. Infine non è stato rilevato alcun problema nei collegamenti tra i sottosistemi che si dovranno interfacciare con la stazione base terrestre.
GPS III
"Il compimento positivo della fase di controllo funzionale dell'SV 1 conferma che il veicolo spaziale ora è pronto per iniziare la nuova sequenza riguardante l'integrazione del carico e il testing ambientale, prima della consegna", ha commentato Keoki Jackson, vice presidente di Lockheed Martin Navigation Systems.
Il progetto prevede una seconda fase di test entro la fine del 2013 e infine la consegna del primo satellite alla U.S. Air Force nel 2014. Il contratto al momento indica una fornitura di 4 satelliti, ma è già stata avviata la trattativa per altri 4.
Il sistema GPS III dovrebbe consentire sopratutto un miglioramento dell'accuratezza: il livello di precisione dovrebbe passare dagli attuali 304 cm a circa 91 cm. Gli effetti dovrebbero essere benefici sia in campo civile che militare.
"Il GPS III è diverso dalla maggior parte dei programma spaziali", dichiarò in sede di presentazione Keoki Jackson. "L'Air Force ha vantaggio dagli appalti di massa".
A questo punto non resta che attendere il 2014, quando si accenderà la sfida con il sistema satellitare europeo Galileo. Dal prossimo anno infatti dovrebbero essere attive le nuove basi terrestri e una parte dei 20 satelliti previsti dal progetto.