Grillo e il decoder per la TV del Movimento 5 Stelle

Grillo sta pensando a una TV dell'M5S su digitale terrestre? Macché.

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a cura di Dario D'Elia

Beppe Grillo potrebbe far sbarcare sul digitale terrestre il canale web del Movimento 5 Stelle che tutti ormai conoscono come "La Cosa", ma è più un sogno che una realtà stando a quanto ha scoperto Tom's Hardware. Stamani l'Unità e l'Huffington Post hanno scritto dell'esistenza di un decoder da 60 euro che dovrebbe consentire di accedere alla TV del movimento, ma l'apparenza inganna. Non esiste alcun scopo di lucro e neanche l'intenzione di rimettere in discussione l'opinione che la dinamica compagine ha più volte espresso nei confronti della televisione italiana.

Oggi esiste "La Cosa": un grande contenitore online di video, interviste, (contro)rassegna stampa, interventi in Parlamento, etc. È disponibile sia su YouTube che su Beppegrillo.it. L'Unità sosteneva che grazie a uno specifico decoder sarebbe stato possibile seguire "i principali eventi politici del Movimento Cinque", e che i diritti di immagine sarebbero stati negati a ogni altra tv. Ma non è assolutamente vero, almeno stando alle fonti di Tom's Hardware. "La Cosa non è una televisione, ma un web channel e non distribuirà alcun decoder come riportato oggi da giornalisti (?) male informati", ha sottolineato il Movimento 5 Stelle poche ore fa. "La Cosa è trasmessa (e lo sarà) solo sul sito ufficiale".

La TV di Grillo

Come avevano già spiegato in un video i giornalisti de "La Cosa" esiste un progetto per la realizzazione di un "decoder" open source, basato su Raspberry, che domani consentirà a chi è sprovvisto di adeguate competenze informatiche - ma di una connessione Internet - di poter seguire il canale video online direttamente sulla TV tradizionale. A luglio si parlava di un ipotetico listino di 60 euro, e del coinvolgimento di amici programmatori e tecnici sostenitori del movimento. Ecco i famosi 60 euro da dove vengono.

Il prototipo si mostrava come una scatoletta poco più grande di un pacchetto di sigarette con connettori audio e video (SCART e HDMI), LAN, e supporto Wi-Fi. Un progetto opensource come tanti.

"Il riproduttore potrà essere acquistato solo individualmente (o in gruppo gas) senza passare attraverso di noi in nessun modo, né il M5S o il blog, ma direttamente da siti che vendono la Raspberry, come un normale acquisto online", ricordava il commentatore. "Renderemo disponibile gratuitamente (grazie al lavoro di Domenico, Ivo e Giuseppe) il solo file di auto-configurazione per personalizzare la raspberry (il decoder)".

La data di rilascio sarebbe dovuta essere quella di fine luglio 2013, ma forse qualcosa ha rallentato lo sviluppo o la distribuzione. Da qui a parlare di una vera e propria televisione però ce ne vuole. In linea di massima appare come uno strumento per semplificare la vita di chi vuole tenersi aggiornato sull'attività del Movimento 5 Stelle, e magari non è in grado di farlo in autonomia tramite PC o tablet. Per altro tutto è stato pensato per consentire un'interazione tramite telecomando TV e ovviamente accedere anche alla modalità Live.

"Questa è una cosa di cui si è parlato in passato, un'ipotesi, ma non c'è mai stata un'applicazione pratica pronta per gli utenti. Uno scenario per il futuro. Il problema è che il dispositivo oggi comunque ha bisogno di una connessione alla Rete, perché per il digitale terrestre ci vorrebbero le frequenze oltre che le licenze", ha spiegato il giornalista Leonardo Metalli, giornalista di Rai 1 vicino al Movimento 5 Stelle, a Tom's Hardware.

Caso chiuso?