Groupon Italia si espande: giovani e coupon contro la crisi

Groupon Italia ci ha aperto le porte della sua nuova sede milanese. Un incontro che ci ha permesso di scoprire quante persone lavorano nell'azienda e in che modo. Un viaggio istruttivo alla scoperta del mondo dei coupon, delle sue dinamiche e delle mille insidie sempre dietro l'angolo.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Groupon ci ha aperto le porte della sua sede italiana, in quel di Milano. Un incontro che l'azienda ha voluto fortemente per permetterci di conoscerla meglio. D'altronde molti conoscono Groupon solo per il nome, altri vi s'interfacciano quotidianamente, ma chi e quante persone ci sono dietro al "fenomeno" dei coupon? Si parla di oltre 200 persone in sede più altrettante sul territorio, suddivise in 10 dipartimenti.

L'azienda è presente in Italia da marzo 2010 (guadagna grazie a una percentuale sui coupon venduti), ed è cresciuta rapidamente estendendosi in 50 città lungo la Penisola. L'età media in Groupon è circa 27/28 anni, quindi molto bassa, e il tasso di crescita è così alto che l'azienda è sempre in cerca di persone qualificate di tutte le età: le credenziali richieste sono conoscenza degli strumenti software, lingue e la familiarità con il web.

Fatecelo dire: in un'Italia che arranca, è bello vedere un sacco di giovani all'opera. Groupon collabora con migliaia di aziende locali che ogni giorno scelgono la Rete per ottenere enorme visibilità sul target locale, farsi conoscere da nuovi potenziali clienti e rafforzare così l'attività imprenditoriale.

"Groupon non è solo un sito, come è facile pensare; è un'azienda fatta di talenti affiatati che garantiscono ogni giorno la serietà dell'offerta, la validità della struttura, la professionalità dei partner", ha dichiarato Boris Hageney, Fondatore e AD di Groupon Italia, Spagna e Portogallo. "Abbiamo un team che programma le offerte sulle città in cui siamo presenti, che le pubblica lavorando sui testi e sulla scelta delle immagini. Giovani che si confrontano ogni giorno con i nostri Partner e con i nostri Clienti, i veri protagonisti del nostro brand".

All'interno di Groupon molta attenzione è dedicata al controllo qualità. Con questa dicitura si identifica tutta quelle serie di attività che permettono di comporre le offerte che poi sono disponibili sul sito. Si va dal controllo delle aziende con cui si sigla la partnership, alla creazione dell'offerta vera e propria sino al bilanciamento del numero di coupon disponibili per ogni affare.

Con così tante città e aziende da gestire, nei mesi scorsi sono sorti diversi problemi, soprattutto da quando l'azienda ha aperto alla vendita di prodotti. Nonostante Boris Hageney dichiari che la crescita dell'azienda è bilanciata di pari passo all'arrivo in nuove città, alcuni utenti hanno avuto grandi problemi. Da cosa sono dipesi?

Groupon ha identificato due problemi principali: il primo è la giusta composizione dell'offerta. Poniamo il caso che un parrucchiere dica a Groupon che in un giorno può gestire 200 persone. L'offerta viene composta e l'accordo chiuso. Spesso è successo che, al contrario delle previsioni, il parrucchiere si sia accorto che 200 persone in una giornata non erano esattamente gestibili. Questo ha chiaramente creato malumore tra i clienti di Groupon.

La seconda difficoltà è stata sulle consegne dei prodotti. Anche in questo caso, poiché la spedizione era gestita direttamente dall'esercente, si sono verificati ritardi e mancante consegne. Groupon si è quindi mossa per porre rimedio alla situazione, occupandosi direttamente della questione e siglando un accordo con il corriere Bartolini. Le piccole realtà non devono quindi più occuparsi direttamente della spedizione (perciò Groupon si occupa del 90% delle spedizioni).

I problemi per cui non si può dire che non ci sono stati, ma Boris Hageney assicura che li stanno affrontando seriamente. Questo vale anche per gli inconvenienti avuti con gli ordini professionali, dei quali lo stesso Hageney ci ha parlato in un'intervista esclusiva poche settimane fa (Groupon sfida Striscia la Notizia e le corporazioni: intervista).

Insomma parliamo di un'azienda dinamica, che ha avuto origine nel 2008 a Chicago e ha appena chiuso il suo primo trimestre dall'ingresso sul listino borsistico del NASDAQ. Non è andata benissimo, con una perdita netta di 42,7 milioni di dollari dovuta a un impatto fiscale superiore alle previsioni, anche se il fatturato è cresciuto del 194% (506,5 milioni di dollari)  rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno.

Groupon in Italia è leader di mercato (tra i coupon più venduti troviamo quelli per la ristorazione, hotel e soluzioni di bellezza o servizi medici), tanto che durante l'incontro non sono mancati accenni ai concorrenti, rei di copiare in quattro e quattr'otto nuove funzioni e iniziative. L'azienda però dichiara di essere l'unica ad avere un'offerta e un servizio di supporto così strutturato.

E osservando l'attività tra le fila di postazioni PC, tutto si può dire fuorché che non ce la stiano mettendo tutta, anche se gli inconvenienti possono capitare. Il margine di miglioramento è ampio e il modello di business può davvero cambiare il mondo del commercio. Il treno della rivoluzione è partito, e chi non è ancora salito a bordo probabilmente avrà modo di farlo in futuro: con la crisi che morde, i coupon possono aiutare a tirare la cinghia con dignità.