Groupon sfida Striscia la Notizia e le corporazioni: intervista

Abbiamo intervistato Boris Hageney, CEO di Groupon Italia, per fare chiarezza su tutta una serie di accuse mosse da Striscia la Notizia, gli ordini dei medici e degli avvocati, Altroconsumo e un gruppo di consumatori. E così abbiamo scoperto verità scomode, che tutti gli italiani ben conoscono.

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a cura di Dario D'Elia

Groupon Italia è stata attaccata da Striscia la Notizia, da alcuni ordini professionali, dalle Associazioni dei consumatori e persino da un Gruppo Facebook. Tanto accanimento, per di più concentrato in pochi mesi; che strano. Abbiamo seguito la vicenda dall'inizio, ovvero dall'autunno scorso, ma quando il TG satirico Striscia la Notizia ha fatto scattare il grilletto abbiamo sentito puzza di zolfo. Max Laudadio, se guardate il filmato, introduce il servizio descrivendo l'attività di Groupon e poi prosegue con qualcosa che ha ben poco di giornalistico e molto di "blindatura" legale. 

Groupon

"[...] sembra, sottolineo sembra, che molte persone siano rimaste insoddisfatte e deluse dai servizi e dai materiali acquistati su questo sito", dice Laudadio. Dopodiché vengono mostrate una serie di interviste a clienti insoddisfatti. Fin qui, massima solidarietà agli sfortunati, ma anche dubbi sulle valutazioni semplicistiche date dagli autori della trasmissione. 

Abbiamo così deciso di andare a fondo perché Groupon opera negli Stati Uniti dal 2008, e prima dello sbarco in Italia sembrava solo una delle tante novità online - e non certo il diavolo che si nasconde dietro ai coupon. 

Boris Hageney

Boris Hageney, CEO di Groupon Italia, Spagna e Portogallo, ha accettato la nostra intervista pur sapendo che saremmo entrati nel vivo delle polemiche. Per altro ci teniamo a sottolineare che sulle accuse di mercificazione dell'attività medica, mosse dai camici bianchi, il dibattito sarebbe senza dubbio utile. Non siamo all'altezza per prendere una posizione al riguardo, ma il confronto su temi così delicati non ci dispiacerebbe. Ad ogni modo ecco l'intervista.

T: Chi è e di cosa si occupa Groupon in Italia?

B: Groupon è una multinazionale presente in 45 paesi del mondo che offre quotidianamente sul proprio sito le migliori cose da fare, vedere, mangiare, comprare a prezzi straordinariamente vantaggiosi per gli utenti. Groupon ha rivoluzionato il mercato offrendo uno strumento semplice ed innovativo che permette ai piccoli esercenti di proporre online beni e servizi ottenendo visibilità immediata e nuovi potenziali clienti.

T: Dallo scorso settembre siete finiti sotto il fuoco dell'Ordine dei medici, dell'Ordine degli avvocati di Firenze, di Striscia la Notizia, di Altroconsumo e persino di un gruppo di consumatori su Facebook. Ma che cosa sta succedendo? Vi siete fatti un'idea su questo fuoco di fila?

B: Groupon è cresciuta rapidamente; in 19 mesi ha raccolto milioni di utenti, decine di migliaia di partner, ha raggiunto e coperto oltre 40 città italiane. È possibile che sia nata qualche situazione spiacevole ma cerchiamo ogni giorno di risolvere le situazioni in sospeso e siamo sempre disponibili al dialogo e al confronto con clienti e partner. Il nostro servizio ha raggiunto in breve tempo una notorietà straordinaria e siamo quindi sotto l'occhio vigile dei media e di altre realtà presenti sul territorio nazionale. Crediamo nel nostro servizio e lavoriamo ogni giorno per garantire la soddisfazione di chi sceglie Groupon.

T: È successo qualcosa di analogo negli altri paesi?

B: Servizi rivoluzionari come il nostro possono provocare disagi o incomprensioni; possiamo dire che la situazione di polemica con gli ordini professionali è un fenomeno tutto italiano. All'estero spesso collaboriamo con le associazioni di categoria che colgono le potenzialità delle rete per i loro iscritti e ci aiutano quindi a migliorare le offerte.

T: Partiamo dal caso degli ordini dei Medici. Di cosa vi accusano esattamente. Avete violato qualche norma? Non credete che in alcuni settori medici la mercificazione delle tariffe possa essere deleteria?

B: Assolutamente no; Groupon agisce sempre nel rispetto delle norme di legge. L'Ordine dei Medici ci accusa di svilire la professione e di violare il codice deontologico relativo alla professione. In realtà la vera ragione del dibattito sta nelle tariffe che in base al Decreto Bersani del 2006 sono state abolite. Sebbene i prezzi debbano essere sempre commisurati alla prestazione erogata, non esistono tariffari minimi da rispettare. Le nostre offerte sanitarie permettono ai clienti di accedere a visite preventive a prezzi vantaggiosi e ai Professionisti regolarmente riconosciuti di farsi conoscere ed acquisire nuovi clienti.

T: Avete pubblicato l'annuncio di un studio di infortunistica e l'Ordine degli avvocati di Firenze ha scatenato un putiferio. Ma cosa è successo? Anche in questo caso avete violato normative vigenti?

B: Per la seconda volta ribadisco che non abbiamo violato alcuna norma di legge. È chiaro che si tratta di accuse pretestuose finalizzate a difendere gli interessi di una categoria. Non abbiamo mai fatto offerte relative a questioni legali per cui non capiamo l'avversione dell'Ordine degli Avvocati; il deal a cui si riferisce proponeva la soluzione di pratiche stra-giudizionali e risarcimento danni.  

T: In relazione all'indagine di Altroconsumo potreste spiegare finalmente come funziona la gestione delle ricevute? Chi dovrebbe emettere lo scontrino: voi o il negoziante? A chi emettete fattura?

B: L'indagine presuppone di norma l'ascolto di entrambe le parti; i nostri clienti acquistano un servizio e ricevono un coupon che presentano direttamente all'esercente. Nel momento in cui l'esercente riceve il coupon è tenuto a emettere ricevuta fiscale pari al valore dell'offerta acquistata dall'utente. Groupon fattura all'esercente e l'esercente emette ricevuta al cliente. Chiaramente è impossibile per noi verificare ogni singola situazione. 

T: Numerosi consumatori lamentano ritardi nelle spedizioni, attese bibliche per i rimborsi e problemi del vostro call center. Cosa rispondete al riguardo?

B: Il servizio è cresciuto molto in fretta e su migliaia di offerte e di clienti, è possibile che possano nascere disagi o situazioni spiacevoli. Ogni segnalazione viene accolta e verificata internamente; il nostro Customer Service lavora tutti i giorni e risponde via mail e al telefono alle richieste degli utenti. I numeri sono gratuiti: 8004768766 e 02873650 40 per la Sezione Prodotti; se vuole pubblicarli non farà altro che aiutare i nostri utenti. Da parte nostra lavoriamo ogni giorno per rendere il servizio sempre più efficace e rapido.

T: Avete in mente di cambiare qualche procedura, aggiornare termini di contratto o policy?

B: Stiamo lavorando per concentrare internamente la logistica relativa ai prodotti e migliorare in questo modo la spedizione dei beni.

T: I vostri partner commerciali sono affidabili? Attuate qualche controllo?

B: Certamente. Ogni singola offerta viene sottoposta a un rigido iter di approvazione finalizzato a verificare la professionalità del partner e la validità dell'offerta stessa. Chi non si dimostra affidabile, non può lavorare con Groupon.

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Abbiamo domandato infine qualche informazione sul mercato nazionale dei coupon, le prospettive e le prossime novità, ma in questo caso Boris Hageney ha glissato, ricordando che non possono "rilasciare dichiarazioni sul futuro per via della quotazione americana".

Ringraziamo Boris Hageney e Groupon per la disponibilità.