GSE (Gravity Science Experiment)

Fotocamere, spettrometri e tutti gli strumenti a bordo della sonda NASA Juno che arriverà vicini a Giove lunedì 4 luglio.

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a cura di Elena Re Garbagnati

GSE

Anche questo è uno strumento in cui c'è lo zampino italiano. Si tratta di un esperimento di radio-scienza che userà i sistemi di telecomunicazione disponibili inviare a Terra i dati relativi alla posizione precisa di Juno rispetto a Giove. È stato costruito da Thales Alenia Space e ha a bordo KaT (Ka-Band Translator), uno strumento di radioscienza realizzato dall'Università La Sapienza di Roma. Anche in questo caso si tratta di un esperimento che ha beneficiato del supporto dell'ASI.

Il suo obiettivo primario sarà studiare la struttura interna di Giove, ottenendo misurazioni dettagliate del suo campo gravitazionale da una posizione di orbita polare. Gli scienziati reputano che la distribuzione della massa nel nucleo di Giove debba causare variazioni locali nella sua gravità, che dovrebbero essere rilevate grazie all'effetto doppler nello spettro radio delle onde X e Ka.