Conclusioni

Scegliere l'abbonamento per la connettività mobile non è più un problema, basta consultare la nostra guida per i possessori di Partita IVA e PMI.

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a cura di Dario D'Elia

Conclusioni

Le offerte dei vari operatori si caratterizzano per complessità e qualche sorpresa. Tendenzialmente è piuttosto complicato prevedere esattamente quanto di spenderà, anche perché le soluzioni FLAT reali non esistono - tutte hanno una qualche limitazione o tetto massimo, a differenza di quanto avviene all'estero. L'unica mosca bianca è Wind, che con Leonardo Mega All Inclusive non pone limiti al traffico dati - anche disponendo recentemente dei servizi HSDPA attivi.

In alcuni casi si ha la sensazione che gli operatori preferiscano lasciare approfondimenti e quant'altro al personale commerciale. Se in ambito consumer si ha libero accesso online alla contrattualistica, non è chiaro per qualche motivo in ambito business questo non sia possibile.

Tutte le tariffe sono IVA esclusa, e i contratti di 24 mesi. La rescissione ha ovviamente dei costi, che però in molti si ostinano a non comunicare - almeno online.

Analizzando in dettaglio l'operato di ogni singolo operatore si evidenziano comunque alcune differenze.

TIM è abbastanza chiara nell'esposizione, ma si preoccupa di evidenziare sopratutto le performance massime del HSDPA - che per questioni di marketing chiama UMTS hi-speed. Nessun riferimento invece ai costi di recesso anticipato.

Vodafone si affida alla concisione, per poi svelare ogni dettaglio essenziale nelle Note a fondo pagina. Apprezzabile anche la scelta di non complicare troppo l'offerta con una lunga lista di modelli di penne USB e card. Discutibile la scelta di inventarsi "condizioni per l'Uso Equo del Servizio Internet" che di fatto valutano come abuso il superamento mensile della soglia dei 15 GB in presenza della Broadband Unlimited Plus. Vodafone si riserva, inoltre, il diritto di sospendere in tutto o in parte l'erogazione o di addebitare il traffico in eccedenza al costo di 0,015 cent/KB (15 cent/Mega) .

Wind ha migliorato notevolmente la comunicazione correlata ai suoi prodotti. Adesso è tutto più semplice e lineare. Senza contare ovviamente la scomparsa delle note a fondo pagina che sottolineavano la mancanza del supporto HSDPA sul territorio. Adesso la tecnologia è supportata.

3 Italia è graficamente ineccepibile. Sembra comunque che la preoccupazione primaria sia di far scegliere al cliente la penna o la card da utilizzare: in questo caso i dettagli sono copiosi.

Interessante la scelta di obbligare i clienti a subire un'assicurazione mini-Kasko sul dispositivo scelto - che copre per di più un solo guasto ogni 12 mesi, non causato da liquidi.

La complicazione finale è data dal fatto che a seconda del dispositivo scelto cambiano i costi di attivazione, nonché la promozione correlata. Anche in questo caso il costo del recesso anticipato non è comunicato.