Guide turistiche spaziali e architetti VR cercasi

Uno studio di Future Laboratory mette in evidenza quelle che potrebbero essere le figure professionali di un futuro non troppo lontano: guide turistiche spaziali, progettisti e architetti di realtà virtuale, e altro. Intanto arriva il progetto russo per il turismo lunare.

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a cura di Elena Re Garbagnati

"Buongiorno, sono la vostra guida turistica spaziale e oggi vi accompagnerò a vedere l'alba dallo Spazio". Potrebbe esordire così uno degli esponenti di una professione che oggi non esiste, ma che da qui al 2025 potrebbe essere di gran moda.

Secondo gli esperti i viaggi in orbita attorno alla Terra potrebbero diventare un lusso "accettabile" per la metà degli anni 2020, quando dovrebbe iniziare ad emergere un nuovo settore dei viaggi. All'inizio i tour mostreranno ai vacanzieri danarosi l'alba dallo Spazio, fra le immagini più emozionanti che ci sono arrivate dagli astronauti in missione. Poi potrebbero dare un'occhiata a una delle peggiori conseguenze dell'esplorazione spaziale, la spazzatura che si è accumulata in orbita in 60 anni di missioni, che con Gravity potrebbe essere diventata oggetto di attrazione, anche se raccapricciante.

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#GoodMorning from @Space_Station, foto dell'astronauta ESA Tim Kopra

Al turismo lunare prospettato per esempio dal visionario Arthur C. Clarke in Polvere di Luna si arriverà semmai dopo. Il punto è che qualunque sarà la destinazione extraterrestre qualcuno dovrà prendersi la responsabilità di fare da guida ai turisti spaziali. Ecco quindi prospettarsi la nascita di questa nuova figura professionale, che secondo i consulenti del Future Laboratory sarà fra i posti di lavoro che esordiranno entro il 2025.

Nella relazione gli analisti sottolineano come gli studenti odierni si dovrebbero preparare per occupare posti di lavoro che non esistono, o meglio non ancora. La guida turistica è solo un esempio emblematico, perché le offerte di lavoro del futuro potrebbero includere una lunga serie di figure professionali attualmente inesistenti.

Parliamo per esempio dei progettisti per habitat virtuali, dato che stando alle analisi la realtà virtuale andrà ben al di là dei giochi e si affermerà come una peculiarità di parecchi oggetti di elettronica di consumo. Ecco che quindi i progettisti di realtà virtuale sembrano destinati a diventare membri integranti dei gruppi di progettazione di prodotti di svariato genere, che diventeranno via via più accessibili economicamente.

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Foto: ©rfphoto / Depositphotos

È prevista invece un'evoluzione per la figura dell'architetto, sia che si occupi di interni o di urbanistica che di esterni, perché potrebbe svilupparsi un mercato legato alla realtà virtuale in cui si creano affascinanti mondi virtuali che la gente vorrà visitare.

Non è finita qui. Si parla tanto di robot che ruberanno il lavoro agli esseri umani, ma si dovrebbe pensare anche ai posti di lavoro che i robot e l'intelligenza artificiale creeranno. Per esempio ingegneri della robotica, specialisti nella manutenzione delle AI, figure che regolino l'interazione fra esseri umani e robot e altre che insegnino ai robot a capire il nostro comportamento in modo che possano reagire in modo appropriato.

Stiamo correndo troppo con la fantasia? Non c'è molto da aspettare per saperlo. Intanto – tornando al turismo spaziale – sappiate che la russa S.P. Korolev Rocket and Space Corporation (RSC) Energia sta allestendo un veicolo spaziale Soyuz in modo che possa ospitare otto turisti spaziali in un viaggio verso la Luna. La notizia è stata diffusa dal Direttore Generale di Energia Vladimir Solntsev.

Energia collabora con la società di turismo spaziale statunitense Space Adventures per il reclutamento di potenziali turisti che desiderano volare attorno alla Luna. C'è un progetto preliminare studiato apposta per consentire alla Soyuz di fare spedizioni da e verso la Luna e a quanto pare gli addetti stanno "valutando otto potenziali candidati che sono pronti a pagare per una simile spedizione", fra cui "una famiglia giapponese".

A che prezzo? 150 milioni di dollari a persona, partenza prevista entro il 2020: ci farete un pensierino?