Hacker che fumano marijuana fuori dall'FBI, era uno scherzo

L'FBI cambia idea sugli esperti IT e il consumo di Cannabis.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Non è durata nemmeno un giorno l'apertura dell'FBI verso gli esperti IT amanti della marijuana. Il direttore James Comey ha infatti fatto marcia indietro e affermato di essere "assolutamente contrario all'uso" della sostanza in oggetto. Ieri invece si era diffusa la notizia secondo cui Comey e l'FBI in generale stavano diventando più tolleranti sul tema - una risposta necessaria al sempre maggior numero di hacker che sono anche fumatori di cannabis.

Il problema è tanto rilevante che il Bureau sta faticando a trovare personale: ammorbidire le regole sembrava quindi una buona idea, perché l'obiettivo è contrastare l'operato di cybercriminali bravissimi e attrezzati.

Di fronte alla necessità forse si poteva fare uno strappo alla regola, ma non è così: hacker e specialisti di sicurezza che sono anche amanti degli spinelli quindi dovranno rassegnarsi - per loro non c'è posto al Federal Bureau of Investigation. Sempre che non siano tanto bravi da alterare i risultati dei test, ovviamente.