Hacker, terroristi, squadre speciali: era tutto in un romanzo

I romanzi di Frederick Forsyth hanno anticipato i terribili fatti di cronaca recenti.

Avatar di Pino Bruno

a cura di Pino Bruno

"È caccia a John", scrivono i giornali di tutto il mondo. John è il nickname dell'uomo incappucciato che ha ucciso il reporter statunitense James Foley. John sarebbe originario di Londra e a capo di un gruppo di sequestratori inglesi soprannominati "i Beatles", con base a al-Raqqa, in Siria. Sembra incredibile, ma una storia molto simile è stata raccontata da Frederick Forsyth nel suo romanzo "La lista nera", pubblicato in Italia da Mondadori a ottobre dell'anno scorso.

Forsyth, ex pilota della RAF ed ex corrispondente di guerra, è un maestro del genere. Gli ingredienti della "Lista nera" sono gli stessi della cronaca di questi giorni. C'è "II Predicatore", che incita via web all'odio contro gli "infedeli" e dalle cui parole sono scaturiti omicidi sia in America che in Inghilterra. C'è una squadra speciale delle forze armate statunitensi che dà la caccia ai membri della "Kill List", la Lista Nera dei terroristi più pericolosi, persone da rintracciare ed eliminare. C'è il giovanissimo hacker (nickname Ariel) che vive rintanato in una soffitta perché soffre di agorafobia e passa tutto il suo tempo a violare i segreti della Rete. E poi ci sono i droni e tutte le tecniche più avanzate adottate nella lotta al terrorismo.

Perché il boia "John" ricorda tanto "Il Predicatore" del romanzo di Forsyth? Leggete qui:

"Una fredda mattina di primavera del 2014 un altro soggetto si aggiunse alla lista. Quell'uomo era così misterioso che non se ne conosceva neppure il vero nome, e la gigantesca macchina dell'antiterrorismo americano non aveva sue foto. Come Anwar al-Awlaki, il fanatico americano-yemenita che diffondeva su internet sermoni inneggianti all'odio, già presente nella lista nera ed eliminato nel 2011 con un missile sganciato da un drone nel Nord dello Yemen, anche il nuovo entrato predicava online. Le sue parole erano così potenti che i giovani musulmani sparsi in tutto il mondo si convertivano a un Islam ultraradicale e commettevano omicidi in suo nome. Al pari di Al-Awlaki, il nuovo entrato si esprimeva in un inglese perfetto. Non avendo nome, era noto semplicemente come 'il Predicatore'".

 
I mastini della guerra (libro di carta) I mastini della guerra (libro di carta)
I mastini della guerra (formato Kindle) I mastini della guerra (formato Kindle)
Il giorno dello sciacallo (libro di carta) Il giorno dello sciacallo (libro di carta)
Il giorno dello sciacallo (formato Kindle) Il giorno dello sciacallo (formato Kindle)

La lista nera (libro di carta) La lista nera (libro di carta)
La lista nera (formato Kindle) La lista nera (formato Kindle)

Quanto al nerd Ariel, ecco come viene arruolato:

"C'è un uomo che si nasconde da qualche parte nel cyberspazio. Odia il nostro paese. Lo chiamano il Predicatore. Ho il compito di trovarlo e fermarlo. Ma non ci riesco. In quel campo è più astuto di me. Si considera il più abile navigatore del cyberspazio".   

Se il tema vi intriga, "La Lista Nera" è un buon thriller. Quanto a Forsyth, è nota la sua lungimiranza: il romanzo "I mastini della guerra" è diventato realtà nel 2004. Un gruppo di mercenari inglesi, guidati da Simon Mann, cercarono di rovesciare il governo della Guinea Equatoriale. In cambio dei loro "servizi" l'opposizione avrebbe concesso lo sfruttamento di minerali del paese (proprio la stessa causa scatenante del libro). I mercenari furono arrestati in Zimbabwe. I media accostarono immediatamente il caso al libro scritto trent'anni prima. Inoltre, il terrorista Carlos prese il soprannome di Sciacallo, dopo che venne ritrovata una copia de "Il giorno dello sciacallo" tra i suoi beni personali (fonte: Wikipedia).