HADOPI: l'anti-pirateria dei tre colpi fallisce e imbarazza

La legge dei tre colpi istituita in Francia dal governo Sarkozy ha portato a multare un uomo che non aveva scaricato nulla. A lui era intestato il contratto ADSL, ma il download illecito lo faceva la moglie da cui si sta separando.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

In Francia la famosa (o famigerata) legge HADOPI ha fatto la sua prima vittima, portando alla denuncia di un innocente. L'accusato non ha infatti mai scaricato nulla, perché è stata la moglie a farlo.Stando alla norma paga l'intestatario del contratto, e quindi l'uomo dovrà saldare una multa relativamente modesta, ma per fortuna non gli verrà staccata l'ADSL.

La legge HADOPI ha fatto da modello per altre norme nel mondo, l'ultima delle quali entrata in vigore negli USA qualche giorno fa. Un modello secondo il quale chi scarica contenuti illegali viene prima avvisato, e dopo un po' (tre volte nel caso francese) multato e privato della connessione a Internet.

Sarkozy difese con forza la legge HADOPI ... 

In Francia la legge è attiva dall'ottobre del 2010, e finora solo 340 utenti si sono visti recapitare il terzo avviso, e solo 14 nomi sono finiti sul tavolo dei giudici. Il primo caso giunto a conclusione è anche un perfetto esempio di quanto sia inadeguata la normativa.

Guillaume Champeau ha infatti spiegato al giudice di non essere nemmeno capace di scaricare online, e ha portato in aula sua moglie. Quest'ultima ha poi ammesso di essere lei la responsabile dell'infrazione; e ha forse svelato una delle ragioni che hanno spinto i due al divorzio, cioè i suoi pessimi gusti in fatto di musica.

Champeau comunque avrebbe ammesso di essere stato a conoscenza di ciò che faceva la consorte e di non aver fatto nulla per fermarla, in questo modo autoaccusandosi se non altro di complicità. Secondo la legge l'intestatario del contratto ADSL è responsabile dell'uso che se ne fa, e per questo l'accusa ha chiesto una multa di 300 euro.

... convinto dagli argomenti della moglie?

Le condizioni particolari hanno portato la corte a decidere per una multa di 150 euro contro gli iniziali 1500, e a lasciare attiva la connessione dell'abitazione – dove probabilmente in futuro vivrà solo uno dei due coniugi. Forse l'ex coppia si metterà d'accordo su chi deve pagare, ma resta il fatto che il processo ha permesso d'individuare la responsabile del download illegale, ma ciò nonostante la multa è intestata alla persona sbagliata.

Champeau inoltre ha effettivamente rischiato di vedersi l'ADSL tagliata senza aver fatto nulla, o quasi, per meritarselo. Tra l'altro l'idea di togliere Internet a chi scarica si è evoluta insieme a un altro concetto, secondo cui l'accesso alla Rete dovrebbe rientrare tra i diritti fondamentali dei cittadini. A occhio e croce c'è qualcosa che non va.