HDMI, DisplayPort e UDI: nuova guerra dei formati

Tutti avevamo data per scontata la vittoria del HDMI, ma ecco affacciarsi nella dimensione informatica due nuovi agguerriti contendenti.

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a cura di Dario D'Elia

Introduzione

L'orizzonte dei mercati business e consumer è ancora una volta costellato da incertezze legate ai nuovi formati. Se da una parte non si sono ancora esauriti gli attriti tra HD-DVD e Blu-Ray, sul fronte display si sta alimentando un nuovo focolare. Nel 2007 si assisterà al duro confronto fra HDMI, Display Port e Universal Display Interface (UDI). Tre interfacce di connessione video caratterizzate da politiche licenziatarie e soluzioni tecniche completamente diverse. Saranno disponibili, a breve, sui computer di nuova generazione.

UDI è elettricamente compatibile con DVI e HDMI, ma dispone di licenze più economiche dato che è stata espressamente sviluppata per far fronte alle esigenze informatiche più che dell'elettronica di consumo. Inoltre, è esclusivamente video. Supporta un sistema DRM denominato High-Bandwidth Digital Content Protection, proprio perché fornisce una banda passante di 16 GB/s. UDI Special Interest Group (UDI SIG), fondato nel dicembre 2005, annovera aziende del calibro di Silicon Image Inc., Intel, Apple Computer, LG, Samsung e Nvidia. Il connettore assomiglia al tradizionale USB.

Display Port è un'interfaccia audio/video completamente nuova, sostenuta nello sviluppo da VESA (Video Electronics Standards Association). Il suo obiettivo è quello di entrare di prepotenza nel settore informatico, con un occhio di riguardo nei confronti dei media center. Non è compatibile con DVI o HDMI, ma supporterà il sistema di protezioni HDCP e volendo l'opzionale DPCP (DisplayPort Content Protection) della Philips - che comunque si affida a licenze separate. Con un singolo cavo raggiunge i 10 Gbit/s e quindi permette risoluzioni di 2560 x 1600 pixel. I primi prodotti saranno lanciati da AMD entro la fine dell'anno come parte della piattaforma Fusion.

Le differenze fra i vari formati sono sostanziali e riguardano sia i costi che i livelli di interoperabilità. Le licenze di HDMI e HDCP sono le più costose, ma le potenzialità informatiche saranno espresse a breve dalle attese motherboard AMD 690G.

Per quanto riguarda l'alta risoluzione si può affermare che vi sono due fronti: una supporta i derivati DVI (DVI-HDCP, HDMI, UDI); l'altra invece supporta il DisplayPort. Il primo gruppo è guidato da Hitachi, Sony, Silicon Image e Toshiba. AMD, Dell, Genesis Microchip, Hewlett-Packard, Molex, NVIDIA, Philips, Samsung e Tyco Electronics, invece, sostengono DisplayPort.

Un buon numero di aziende che si nascondono dietro DisplayPort hanno interessi anche nel HDMI. All'inizio dell'anno, non a caso, produttori come Sapphire e PowerColor hanno annunciato la commercializzazione di schede grafiche basate su GPU ATI con supporto HDMI. Stessa cosa ha fatto MSI però con schede Nvidia.