Hey Siri, Ok Google cosa devo comprare? E dove?

Una ricerca svolta da Capgemini ha evidenziato una propensione da parte degli utenti a incrementare l'uso degli assistenti digitali per effettuare acquisti entro i prossimi 3 anni.

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a cura di Alessandro Crea

Nei prossimi tre anni gli assistenti vocali diventeranno la modalità predominante dei consumatori per effettuare i propri acquisti, e i consumatori saranno disposti a spendere il 500% in più attraverso questa nuova forma di interazione rispetto ai livelli attuali. Questo almeno è quanto sostiene Capgemini, società attiva nei settori della consulenza informatica e della fornitura di altri servizi professionali, che per il suo studio ha interpellato oltre 5000 suoi clienti in tati Uniti, Regno Unito, Francia e Germania.

Secondo i dati raccolti infatti "i consumatori starebbero sviluppando una forte preferenza nell'interazione con le aziende tramite assistenti vocali. Già oggi circa un quarto degli intervistati (24%) preferirebbe utilizzare un voice assistant anziché un sito web, ma nei prossimi tre anni questa percentuale crescerà fino a raggiungere il 40% e quasi un terzo - 31% - si prevede dunque che interagirà con un'assistente vocale invece di recarsi in un negozio fisico o presso una filiale bancaria, rispetto al 20% registrato oggi".

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L'odierna percentuale di spesa effettuata tramite l'uso di un assistente digitale ammonta al 3%, ma gli analisti del Digital Transformation Institute di Capgemini stimano che questa percentuale crescerà fino a raggiungere il 18% nei prossimi tre anni, riducendo così la quota di acquisti effettuati presso un negozio fisico (45%) e sui siti web (37%).

Attualmente però, anche se il 35% degli intervistati ha già utilizzato gli assistenti vocali per acquistare beni alimentari, prodotti per la casa e vestiario e il 28% per effettuare pagamenti o per spedire denaro, il suo utilizzo principale resta ancora quello dello streaming di musica e della ricerca di informazioni sulla rete.  

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In ogni caso i consumatori che utilizzano l'assistente vocale hanno espresso pareri molto positivi relativi alla loro esperienza, con il 71% che afferma di essere soddisfatto dal proprio assistente vocale. In particolare, tra i principali motivi che spingono gli utenti a preferire il voice assistant alle app per dispositivi mobili o siti web troviamo la convenienza - indicata dal 52% degli intervistati - la possibilità di poter svolgere contemporaneamente attività a mani libere (48%) e l'automatizzazione di attività ordinarie di shopping (41%). Il report, inoltre, rivela che i voice assistant sono molto popolari tra le persone con età compresa tra i 33 e i 45 anni, e quasi una persona su cinque (17%) ha un reddito annuale lordo superiore ai 100.000 dollari.

I ricercatori dunque concludono che i brand che saranno in grado di offrire esperienze positive tramite assistente vocale saranno anche quelli che genereranno maggiori opportunità di business e un passaparola positivo. Dal report infatti è emerso che il 37% degli utenti dei voice assistant e il 28% di quanti attualmente non li usano, sarebbe disposto a condividere con amici e famigliari un'esperienza positiva.

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Insomma, a quanto pare entro i prossimi tre anni la maggior parte dei consumatori potrebbe essere propensa a spendere anche di più a patto di poter utilizzare in maniera soddisfacente un assistente vocale per effettuare i propri acquisti. Voi siete pronti?