Per la Generazione X la "pista" è sempre stata Polistil, ma è probabile che dal prossimo autunno il sogno di grandi e piccini sarà di avere le nuove Hot Wheels AI (Artificial Intelligence). Un tempo modulavi la pressione su un pulsante per controllare le automobiline. Adesso usi un gamepad da 2.4 GHz che assomiglia a quello dell'Xbox e regoli l'intelligenza dell'auto per l'intervento su sterzo e accelerazione in curva. Tempi che cambiano.
Ogni confezione di Hot Wheels AI - disponibile sul mercato da ottobre a circa 100 dollari (per l'Europa non si sa ancora nulla) - contiene 2 auto, 20 pezzi per comporre 40 tipi di tracciati diversi e due joypad.
Fast Fish e Spin King, una blu e l'altra gialla, sono in scala 1/32, hanno una velocità massima di 9 km/h e integrano sensori a raggi infrarossi per "leggere" la superficie di vinile del tracciato. Il chip integrato, in base ai parametri stabiliti via joypad, fa in modo che l'automobilina regoli la sua tenuta in curva.
Con il massimo degli aiuti attivi pur accelerando al massimo non esce mai di pista. Abbassando il livello la trazione diventa meno "intelligente". Insomma, si può scegliere tra Beginner, Advanced ed Expert. In modalità "free play" si può anche uscire dalla pista e usare le automobiline in totale libertà.
Un altro aspetto divertente di questa "pista" è che si può scegliere tra la modalità free practice e quella championship (stabilendo il numero di giri). L'altoparlante integrato del gamepad comunica le posizioni a ogni giro e il vincitore finale. Avvincente anche la possibilità di mettere in difficoltà l'avversario con macchie d'olio virtuali, ma solo se sta in prima posizione. A quel punto si vedrà l'automobilina perdere aderenza, per la grande felicità dell'inseguitore.
I sabotaggi a disposizione sono limitati a seconda del livello di difficoltà: al massimo livello se ne hanno ben 4. Prevista anche la ricarica ai box.
Un aspetto davvero ben congeniato di Hot Wheels AI è che consente di far giocare insieme componenti diversi della famiglia, personalizzando il livello di difficoltà. Un po' come avviene con l'handicap nel golf, che permette persino la sfida tra un campione internazionale e un neofita.