Hotfile si accorda con le major per 80 milioni: è finita?

Hotfile per evitare sanzioni più alte si accorda con la MPAA. Pagherà 80 milioni di dollari per chiudere ogni questione sulla pirateria.

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a cura di Dario D'Elia

Hotfile, il noto cyberlocker o file hoster che dir si voglia, ha accettato di pagare 80 milioni di dollari di danni alla Motion Picture Association of America (MPAA). Dopo essere stato ritenuto (parzialmente) responsabile di pirateria per le violazioni del coyright dei suoi utenti, a giorni avrebbe dovuto affrontare un processo per la valutazione dei danni.

MPAA VS- Hotfile

Ebbene, ieri pare che i legali delle due parti abbiano trovato un accordo tombale per la questione. Hotfile pagherà 80 milioni e interromperà ogni attività online "a meno che non introduca tecnologie di filtro che possano prevenire violazioni di copyright".

La piattaforma teoricamente stava rischiando un risarcimento di più di 500 milioni di dollari, e quindi chiudere definitivamente. Anche 80 milioni sono una grande cifra, ma probabilmente è compatibile con qualche piano di rientro.

Hotfile fondamentalmente ha perso la sua battaglia per due motivi. Il primo è che non si è preoccupata delle notifiche dei detentori di copyright che segnalavano irregolarità: 10 milioni di alert hanno prodotto la sospensione di soli 43 account. Il secondo è che la piattaforma premiava economicamente gli utenti (ovviamente pirata) che facevano generare più traffico.