House of Drones, alla Maker Faire scoppia la febbre del volo

La voliera per i droni costruita da Tom's Hardware e Paolo Mirabelli è una delle aree più visitate della Maker Faire Rome 2015

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a cura di Pino Bruno

L'accostamento alle macchine volanti di Leonardo da Vinci è decisamente audace e azzardato, ma cos'altro fanno venire in mente i droni che si esibiscono in acrobazie aeree all'interno della House of Drones della Maker Faire Rome 2015? L'enorme voliera costruita all'interno dell'Università Sapienza – 300 metri quadrati protetti da una rete alta 22 metri – è una tappa obbligata, tra le più frequentate della manifestazione. Per tantissime persone si è trattato del primo incontro ravvicinato con un drone e, a giudicare dai commenti raccolti durante le esibizioni, la curiosità è stata ampiamente soddisfatta. Per noi di Tom's Hardware, che abbiamo realizzato la voliera in collaborazione con il pilota professionista Paolo Mirabelli, è stata una scommessa vinta.  

Da venerdì scorso nella struttura, costruita nel pieno rispetto della normativa di sicurezza, sono in corso lezioni di pilotaggio e si susseguono competizioni di destrezza e dimostrazioni delle capacità di lavoro dei droni. Al "battesimo del volo" collaborano gli esperti della Link Campus University di Roma. Tra gli eventi più spettacolari ci sono le gare di hovering (volo a punto fisso), curate dal gruppo DJ Phantom 3 Italia, e di pilotaggio remoto in FPV (First Person View), grazie ad occhiali che permettono di vedere ciò che vede il drone, organizzate dal FPV Racing gruppo Aniene. Speaker ufficiale della House of Drones il giornalista Giancarlo Calzetta di Tom's Hardware.

I droni fanno spettacolo ma per farli volare è necessario rispettare le norme di sicurezza e la legge sulla privacy. Il mese scorso l'ENAC (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile) ha emanato il nuovo regolamento. Chi vuole pilotare droni superiori ai 25 kg di peso dovrà fare richiesta per una licenza ENAC apposita, con requisiti da superare ancora più complessi. Di minore importanza invece la visita medica, che diventa più semplice e con requisiti medici ridotti.

Una delle novità più rilevanti rispetto al regolamento precedente è la possibilità di sorvolare le zone urbane, a patto di non passare sopra ad assembramenti di persone e di rispettare le leggi sulla privacy, le disposizioni locali del Sindaco e di pubblica sicurezza.

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Per volare in città con droni che pesano non più di 300 grammi e una velocità massima inferiore ai 60 km/h basta fare una domanda all'ENAC in modo da ottenere il riconoscimento. I droni con un peso non superiore ai 2 kg devono invece avere caratteristiche d'inoffensività certificate dall'ENAC o da organizzazioni riconosciute ufficialmente dall'ente.

Su questo tema la House of Drones ha organizzato un dibattito tra il dirigente dell'ENAC Fabrizio D'Urso e il presidente della Federazione Italiana Aeromobili a Pilotaggio Remoto (FIAPR), Roberto Navoni. Per il prossimo Natale si prevede una vendita boom di droni – si è detto - ed è dunque indispensabile un appello al rispetto delle norme.