Huawei leader negli smartphone se s'inchina a Microsoft

Huawei ha confermato che Microsoft l'ha contattata per battere cassa sulle royalty per i prodotti Android: le trattative sono in corso. L'azienda cinese intende pagare e andare dritto sulla sua strada, che prevede la conquista del mercato smartphone entro cinque anni.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Microsoft è determinata più che mai a incrementare il gruzzolo che incassa dalle vendite dei prodotti Android, e questa volta nel mirino c'è Huawei, il colosso cinese delle telecomunicazioni che vende, fra gli altri prodotti, anche smartphone e tablet con i sistemi operativi di Google. La notizia è stata confermata da Victor Xu, responsabile marketing di Huawei, che nel corso di una intervista al Guardian ha rivelato che Microsoft li ha contattati e che ora "sono in corso i negoziati".

Huawei pagherà le royalty a Microsoft per i prodotti Android che realizza

Huawei, come tutti i produttori che finora sono scampati alla caccia grossa di Microsoft, si aspettava che prima o poi sarebbe stata chiusa all'angolo, e ha pensato bene di evitare un scontro a fuoco con il colosso di Redmond.

Xu ha infatti spiegato che la sua azienda "ha sempre rispettato la proprietà intellettuale altrui", anche in virtù del fatto che lei stessa è proprietaria di 65.000 brevetti. Quello che vuole Microsoft è risaputo: il pagamento per le royalty sui brevetti Android di cui è titolare, con cifre per le quali si accorderà con chi di dovere.

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L'azienda cinese si definisce "un attore molto importante nel mondo Android" e non intende rinunciare ai suoi progetti: Xu ha spiegato che "nei prossimi tre anni intende rientrare tra i primi cinque produttori mondiali di smartphone, e tra i primi tre nei prossimi cinque anni". Obiettivi senza dubbio aggressivi, che però non sono lontani dalla portata di un'azienda che è un colosso in Cina, in Inghilterra e in altri Paesi importanti.

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Al momento Huawei, che ha sede a Shenzhen, è il secondo più grande produttore mondiale di infrastrutture di rete, comprese quelle mobili, ed è seconda solo alla svedese Ericsson. Intende aprire tre nuovi "centri di progettazione" (il primo nel Regno Unito), per creare smartphone focalizzati sui gusti e sulle richieste del consumatore europeo. 

Microsoft ha già sottoscritto accordi per il pagamento delle royalty per i prodotti Android con almeno 10 aziende, tra cui Samsung, attualmente il primo produttore mondiale di smartphone, HTC, Compal Electronics (che serve clienti come Dell, HP e Toshiba), Quanta Computer, Wistron, General Dynamics Itronix , Velocity Micro, Onkyo, Acer e Viewsonic.