Huawei protagonista dello sviluppo 5G europeo, senza i cinesi saremmo al palo?

Huawei è capofila di tutti i principali progetti europei legati alla 5G. 5G Public Private Partnership è partito il primo luglio.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

Huawei ormai è sempre più capofila del progetto europeo 5G. D'altronde Bruxelles con l'avvio della prima fase dei 5G Public Private Partnership (il 1° luglio) ha confermato 700 milioni di fondi UE e 3,5 miliardi di euro provenienti da investimenti privati.

"Il progetto 5G-PPP ha lo scopo di intensificare la ricerca europea sul 5G e rafforzare la cooperazione globale in quest'ambito, con lo scopo di creare infrastrutture di comunicazione in grado di soddisfare la futura domanda di connessioni wireless entro il 2020", sottolinea la nota ufficiale. L'idea è che la 5G possa incrementare di 1000 volte la capacità wireless, risparmiando fino al 90% dell'energia per ogni servizio fornito.

Huawei headquarters

Nello specifico Huawei guiderà i lavori di quattro dei cinque progetti previsti. Si parla di FANTASTIC-5G, ovvero la tecnologia Air Interface flessibile per servizi scalabili all'interno delle reti wireless di quinta generazione. mmMAGIC, in relazione alle reti ad accesso radio mobile basate su tecnologia millimetre-wave per comunicazioni integrate di quinta generazione. 5G-Xhaul come wireless ottico backhaul/fronthaul dinamico e riconfigurabile con piattaforma di controllo cognitiva per small cell e cloud-RANs. E infine 5Gex: 5G Exchange, Multi-Domain Orchestration per SDI (Software Defined Infrastructures).

METIS-II per la facilitazione delle comunicazioni mobile e wireless in ottica 2020 invece è capitanato da Ericsson. A livello strategico, il progetto METIS-II gestirà il quadro delle collaborazioni all'interno della 5G Infrastructure Public Private Partnership (5G-PPP) per una valutazione comune dei concept della rete di accesso radio 5G e per suggerire una tabella di marcia per lo spettro da destinare al 5G. Ilprogetto inoltre porterà alla preparazione di azioni concertate verso gli organismi distandardizzazione e regolamentazione.

Da rilevare che Huawei sta sviluppando un proprio programma di ricerca presso il 5G Innovation Centre della University of Surrey in Regno Unito, con un investimento di 5 milioni di sterline che prevede primi test 5G entro il 2018. In secondo luogo presso i laboratori di Monaco di Baviera ha avviato il 5G Vertical Industry Accelerator (5G VIA), per i test su larga scala e simulare scenari reali con il coinvolgimento di settori verticali.