I buchi neri sono i motori della gravità dell'universo, chi l'avrebbe detto?

Se i buchi neri vi incuriosiscono leggete I motori della gravità di Caleb Sharf: scoprirete che non sono solo mostri paurosi.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Spesso capita che per la scelta dei libri di questa rubrica io mi faccia guidare dalle notizie, e quelle di argomento scientifico più lette su Tom's Hardware riguardano i buchi neri. È senza dubbio un tema affascinante, e nell'immaginario collettivo i buchi neri rappresentano la minaccia più pericolosa, sono strumenti di morte che divorano tutto quello che gli si avvicina, compresa la luce. A questo si aggiunge l'aura di mistero che li permea, perché non è ancora del tutto chiaro come funzionano.

Motori della gravità JPG

Da qui la curiosità di volerne sapere di più. Se siete della mia stessa idea vi consiglio di leggere "I motori della gravità, l'altra faccia dei buchi neri" di Caleb Scharf, direttore del Centro di astrobiologia della Columbia University. È un libro davvero degno di nota che ha il duplice vantaggio di soddisfare la curiosità dei non addetti ai lavori e di non annoiare chi è già ferrato in materia.

È il primo testo divulgativo di questo autore, e a mio avviso è perfettamente riuscito.  Non aspettatevi una descrizione asciutta delle proprietà dei buchi neri, e nemmeno un'infilzata di formule. Questo libro è una riuscita prova di divulgazione scientifica - prodiga di sorprese - che si legge quasi tutta d'un fiato e che vi trasporta in un viaggio appassionante che ripercorre il lavoro di fisici e astronomi che hanno dedicato la vita alla caccia dei buchi neri.

Caleb Sharf
Caleb Sharf

Il motivo di tanto impegno molti non lo immaginano nemmeno. Certo c'è forte curiosità, sicuramente sono stati spinti da una buona dose di sete di conoscenza dell'universo che ci circonda. Ma soprattutto – usando le parole dell'autore – a furia di indagare gli scienziati hanno scoperto che i buchi neri, oltre ad essere mostri cosmici, "sono motori gravitazionali, sono i più efficienti generatori di energia del cosmo e, proprio per questo, hanno svolto un ruolo di primo piano nel plasmare l'universo così come oggi lo vediamo. Si tratta, a mio parere, di uno degli aspetti più stravaganti e stupefacenti della natura: alcuni degli oggetti più distruttivi e inaccessibili dell'universo sono anche i più importanti".

I motori della gravità, Caleb Sharf
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Nel mio piccolo questo passaggio ha suscitato ancora più curiosità di quanta ne avessi in partenza e devo dire che alla fine il libro l'ha soddisfatta in pieno. Quello che mi ha lasciato Scharf non è una competenza accademica sui buchi neri – ma non era nemmeno la premessa - quanto una maggiore consapevolezza del ruolo che hanno, e un sentimento combattuto fra gratitudine e timore, stima e paura, che poche cose in natura sono in grado di suscitare.

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